ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: CRONACHE BARESI Pag. 18 ) |
Mercoledì 8 Gennaio 2003 |
Gaetano Campione
Il Sottosegretario all'Interno Mantovano in Prefettura «Spaccio d droga e lavoro nero combattiamo queste emergenze»
Lotta alla droga e al lavoro nero, le due emergenze sociali. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, traccia i nuovi scenari sul fronte della legalità. L'analisi parte dalla capacità dell'Impero del malaffare di adattarsi ai cambiamenti del mercato. La richiesta di eroina e cocaina ha subìto una impennata come dimostrano i sequestri compiuti dalle forze dell'ordine. E l'Albania rischia di trasformarsi in un Narcostato nel cuore dell'Europa con le inevitabili ripercussioni sui clan di casa nostra. Gli investigatori, infatti, hanno notato come le varie organizzazioni baresi interagiscano con quelle kosovaro-albanesi. Sono questi ultimi a controllare la rotta «balcanica meridionale» dell'eroina e a stringere alleanze con le cosche turche e con i colombiani per la cocaina. D'altra parte il contrabbando ha rappresentato una specie di apripista in questo senso. Ora la droga passa dalle nostre parti e ritorna per lo spaccio al dettaglio. Soprattutto nel Barese dove una buona parte della manovalanza dei «signori delle bionde» si è trovata disoccupata ed ha pensato di riciclarsi nel settore più redditizio degli stupefacenti. Tempo fa nel capoluogo pugliese si sono incontrati esperti della Dea americana e della Guardia di finanza per fare il punto della situazione sul salto di qualità della mala kosovara. L'altra emergenza sociale riguarda il lavoro nero. «Dopo la fase della regolarizzazione del lavoro degli extracomunitari e la spinta all' emersione in generale» è arrivato il momento di «tirare le somme e punire i disonesti che, nonostante queste aperture che ci sono state continuano ad occupare dipendenti in nero». Mantovano ha annunciato la creazione di una task force specializzata in controlli che da febbraio batterà a tappeto la provincia: «Bisogna mandare chiaro il messaggio che il lavoro in nero non conviene perchè i controlli sono efficaci e chi non rispetta la legge, paga». Controlli che vanno coordinati tra forze di polizia, agenzie provinciali del lavoro, Inps, Inail e anche vigili urbani. Il fenomeno non va sottovalutato: «Il lavoro nero è collegato al denaro che sfugge al controllo e che quindi rinvia al riciclaggio, ai subappalti: combatterlo significa avviare un percorso per colpire al cuore la criminalità».
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