ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: Cronaca Lecce Pag. 79) |
Venerdì 7 giugno 2002 |
Giunta a 14, i conti tornano I conti non quadrano. E per non lasciare strascichi e scontenti all'interno dei partiti, a palazzo Carafa - dopo gli inevitabili confronti - potrebbe anche essere varata la «giunta a 14». Se gli assessorati dovessere invece essere 12, la situazione potrebbe portare a qualche braccio di ferro. Forza Italia non si smuove dai suoi sei assessori; An non ha alcuna intenzione di ridurre le sue pretese (in questo caso, tuttavia, la situazione potrebbe modificare se i seggi, dopo le verifiche, dovessero risultare otto), l'Udc rimane ancorata ai suoi due posti in giunta. Bianco, a quel punto, sarebbe inevitabilmente tagliato fuori. Ma la maggioranza, a quanto pare, non ha alcuna intenzione di lasciare per strada mine vaganti. Una soluzione, alla fine, dovrebbe essere trovata, magari con la rinuncia di An ad un assessorato. Che potrebbe scendere in campo con un terzetto formato da Angelo Tondo, Fausto Giancane e Giuseppe Ripa, quest'ultimo come rappresentante della corrente che fa capo a Mantovano, Congedo e Tundo. Se gli assessorati fossero quattro, l'ultimo posto se lo giocherebbero Gianni Garrisi e Severo Martini, con il primo in vantaggio. In Forza Italia, invece, la situazione è tutta ancora da definire, anche se non dovrebbero avere alcun problema Paolo Perrone, Eugenio Pisanò e Roberto Marti, quest'ultimo con la delega alle Attività produttive. Buone chance per entrare nell'esecutivo ce l'hanno Antonio Marciante (al terzo posto fra i più suffragati), Gianni Peyla, Stefano Ciardo e Michele Giordano. Nell'Udc c'è una lotta fratricida tra Andrea Corvaglia, Alfredo Pagliaro, Luigi Rizzo ed Ennio De Leo.
Intanto, pare che debba accendersi una vera e propria lotta per la delega ai Servizi sociali, visto che la rivendicano un po' tutti: Forza Italia, An e l'Udc. Così come potrebbe esserci qualche problema per quella ai Lavori pubblici, che comunque dovrebbe andare ad An: una sorta di guerra intestina fra Tondo e Giancane. L'Urbanistica, a quel punto, andrebbe nel carniere degli Azzurri. |
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