ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: GAZZETTA di LECCE Pag. Page 82 ) |
Mercoledì 10 Settembre 2003 |
Continua a far discutere la proposta di Mantovano I consiglieri in ebollizione «Abbiamo uomini capaci»
An è un partito in ebollizione. Il malumore palesato dal presidente del consiglio regionale Mario De Cristofaro sembra, infatti, destinato a contagiare altri esponenti del partito, a diversi livelli. Intanto, anche Roberto Tundo, consigliere regionale, evidenzia che le due posizioni contrapposte Mantovano-De Cristofaro sono entrambe analogamente valide ed in discussione. «Lunedì sera c'è stato un confronto corretto ma non una scelta - aggiunge - per la quale occorre riunire l'organismo politico di An con la presenza di Adriana Poli Bortone e di Mario De Cristofaro, che non sono parti minori nel partito». Tundo, che continua a dichiarare la disponibilità alla candidatura, ritiene che si debba prendere il ventaglio di offerte fatte all'interno del partito. Fabio Campobasso, consigliere provinciale, non condivide «la maniera in cui il sottosegretario Alfredo Mantovano ha fatto conoscere il suo pensiero, e cioè fuori dal partito. Quanto ai contenuti, potrebbero essere validi sia il suo, sia il ragionamento di De Cristofaro. Se non fosse che, dopo le ultime dichiarazioni del segretario di Forza Italia (di cui riferiamo a parte) la proposta di Mantovano possa essere archiviata perchè è venuto meno uno dei paletti. Se Forza Italia non vuole cogliere l'apertura di An - sostiene Campobasso - significa che tende a dividere la Casa delle libertà. Da parte mia ritengo sia utile ritornare alla proposta iniziale dei tre candidati alla presidenza della Provincia». Paolo Cairo, capogruppo al Comune, è «convinto che An abbia uomini capaci ed attenti per andare alla presidenza della Provincia, e non si possa escludere a priori la possibilità di una candidatura. Comunque, il ragionamento di Mantovano è stato utile perchè ha aperto la fase dialettica nel partito. E poi, al di là della scelta del candidato, credo che An debba proporsi con proprie iniziative e programmi che la possano contraddistinguere dalle altre forze della coalizione; successivamente dovrà essere individuato il candidato che sposi i punti programmatici di An mantenendo la propria identità all'interno della coalizione». Luigi Coclite, coordinatore di Collegio nonchè consigliere comunale, ribadisce che «è importante il fatto che si sia aperta una seria dialettica interna e si discuta in termini adeguati e che, soprattutto, il dibattito debba continuare nella sede del partito. An ha sicuramente personalità di grandissimo rilievo ma ogni questione deve essere inquadrata all'interno dell'intera Casa delle libertà». Secondo Corrado De Rinaldis, consigliere comunale, «ha ragione Mantovano: i giochi sono stati fatti, il candidato spetta a Forza Italia».
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