Trepuzzi Rinviato di una settimana il tavolo nazionale della vertenza Omfesa. Non si é tenuto ieri, dunque, il tanto atteso incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove tutte le parti dovevano riunirsi per decidere le sorti dell'azienda e dei suoi 180 operai in lotta ormai da mesi. Un rinvio al prossimo 17 marzo ma giá preannunciato nei giorni scorsi e che lascia ben sperare, dopo il primo incontro del 18 febbraio scorso, tenutosi sempre a Roma. In quella circostanza, dopo i dubbi sul programma di lavoro e sulle reali capacitá della linea di produzione attuale, si aprirono degli spiragli per l'azienda, sopratutto da parte di Trenitalia, disponibile ad attendere e accettare una nuova proposta di Piano industriale capace di tenere il passo, in termini di qualitá e di efficienza tecnologica.

A coordinare i lavori della «Task Force» e a rappresentare il governo é chiamato ancora Gianfranco Borghini che, assieme al sottosegretario Alfredo Mantovano, ha già avuto, nel primo incontro (a cui hanno partecipato tutti i sindacati di categoria, compreso l'autonoma Cisal, il sindaco di Trepuzzi, Cosimo Valzano e i rappresentanti della Provincia e della Regione) concrete rassicurazioni tanto da far dire quasi a tutti di aver riportato nel Salento utili risultati a condizione peró che l'azienda riproponesse un valido piano di ammodernamento. Qualche giorno dopo si ebbero le dimissioni di Ennio De Leo, amministratore delegato dell'azienda - sembra rientrate - ed ora il rinvio, per migliorare i percorsi tecnici intrapresi fra le parti, tanto da spingere verso un moderato e prudente ottimismo