mic. coz.
intervista
Il consigliere regionale forse passerà all'Udc
Balducci: An senza un leader
esco e vado nel gruppo misto
BARI Addio ad Alleanza nazionale. Il consigliere regionale Enrico Balducci ha ufficializzato la sua scelta di lasciare An e di iscriversi al Gruppo Misto. Ma appare probabile il suo approdo alla corte di Marco Follini.
Consigliere Balducci, perché questa scelta?
«Ci sono diverse cose che non funzionano in An. Ci sono alcune individualità molto valide, - penso a Mantovano, Agostinacchio, allo stesso capogruppo - ma manca una direzione complessiva a livello regionale che permetta di interloquire con il Comune di Bari e la Regione Puglia».
Pensa che vi sia una questione di leadership?
«Non lo penso io, ma tutto il mondo. Manca una leadership perché quella che c'era prima era molto forte. Viviamo ancora l'assenza insostituibile di Pinuccio Tatarella. Poi ci sono quelli che si sentono epigoni e lo scimmiottano. Ma non basta un cognome per fare un uomo».
Ma ci sono divergenze anche di sostanza?
«La questione del Comune di Bari. Ho criticato spesso il sindaco, ma non sono d'accordo nel fatto che si suscita una crisi politica ogni venti giorni. A volte si ha l'impressione che le questioni di merito e di contenuto scontino accordi che si chiudono in altre sedi».
Si dice che finirà nel Ccd. E' vero?
«Ho ottimi rapporti con tutti i colleghi del Ccd e buoni rapporti con il Cdu e conosco bene gli amici di Democrazia europea. Credo che il disegno dell'Udc di creare un grande raggruppamento di centro sia ambizioso e stimolante. Però non vorrei confondere i buoni rapporti con Follini con la visione strategica politica».
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