ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: Politica    Pag.   5  )
Martedì 12 novembre 2002



Domani vertice Ue sull'immigrazione Duemila «no global» in corteo a Lecce


 

LECCE «Lavoriamo perchè tutto vada bene», dicono in prefettura e in questura. «A noi - sostiene il questore di Lecce, Vincenzo Caso - interessa che il vertice dei ministri sull'immigrazione si svolga in condizioni di sicurezza, e ovviamente che anche la città possa essere tranquilla».

Ore 15.33: Francesco Caruso, portavoce dei "disubbidienti" della Campania (che a fine mese terranno una manifestazione al «Regina Pacis») annuncia che anche loro saranno a Lecce. Ci sarà anche un prete, don Vitaliano Della Sala, in prima fila anche a Firenze. «Assaliremo il castello per ribadire il rifiuto a queste politiche razziste», dice bellicoso. Incertezza tra i promotori del Social Forum. Prima pensano ad una notizia «erronea». Poi Dino De Pascalis , uno dei coordinatori dei «No global», chiarisce: «abbiamo parlato con Francesco, non ci ha detto nulla, forse dalla Campania verranno con un pullman». A Firenze i «No global» sono stati centinaia di migliaia, e non è successo nulla. Le tensioni e gli allarmi della vigilia sono scomparsi con i primi arrivi. Ma a Firenze, non c'era una controparte. A Lecce si tiene, invece, un vertice del ministro degli Interni di dodici Paesi del bacino adriatico e dell Jonio, dalla Slovenia, fresca candidata all'ingresso nell' Unione europea, alla Turchia, ancora lontana da ogni agenda sull'ulteriore allargamento. Gli onori di casa saranno fatti dal ministro Pisanu e dal sottosegretario con delega all'immigrazione, il salentino Alfredo Mantovano.

Caruso ha alzato i toni delle sue accuse: «i ministri seduti a quel tavolo sono responsabili delle stragi quotidiane di migranti morti a migliaia affogati nel canale di Otranto, nel canale di Sicilia, e asfissiati nei tir». I "disobbedienti" tenteranno un'azione dimostrativa? Dino De Pascalis corregge i toni e parla di interesse e di obiettivi «assolutamente pacifici della manifestazione».

Ieri sera si è riunito il coordinamento del Social forum. All'iniziativa hanno aderito Rifondazione comunita, Verdi, sinistra Ds, comunisti italiani, la Cgil ed altre associazioni. Ci saranno gli studenti e gli universitari di sinistra. La previsione è di un migliaio di partecipanti, forse duemila. Si sta trattando con la questura sulle modalità della manifestazione. L'intera area intorno al castello Carlo V dovrà restare libera: via Marconi, via Trinchese, piazza Libertini e via XXV luglio, sulla quale si affaccia anche la prefettura. Spostato anche il mercato. I «No global» vorrebbero tenere la loro manifestazione in piazza dell'Armonia. Troppo vicina al castello, dicono in questura, meglio piazza Tito Schipa. Troppo lontana, replica De Pascalis: «troveremo comunque un accordo».

Gli accordi tra i Paesi del Mediterraneo sull'immigrazione clandestina cominciano a funzionare. Buoni risultati sta dando l'azione di controllo in mare combinata tra Italia e Albania, come l'accordo con la Slovenia. Anche la Turchia sta collaborando. La rotta più battuta è quella del canale di Sicilia. I ministri si riuniscono periodicamente: il vertice di Lecce - dicono al ministero degli Interni - è una tappa importante, il 25 novembre ci sarà un altro incontro a Londra.


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