Giuseppe Albahari

Il sottosegretario Alfredo Mantovano annuncia un finanziamento di 500mila euro da parte del ministero dell'Interno

San Francesco, la chiesa tornerà nuova
La somma consentirà di completare il restauro cominciato grazie alle offerte

I lavori di restauro della chiesa di San Francesco d'Assisi, in corso da molto tempo, saranno completati: la presidenza del Consiglio dei ministri concederà, infatti, un finanziamento di 500 mila euro rivenienti dal fondo costituito dall'otto per mille dell'Irpef. L'inattesa notizia, per quanto auspicata a seguito dell'istanza di finanziamento presentata dall'Unità pastorale del centro storico, è stata anticipata dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Il quale ha reso noto che la procedura amministrativa ha superato il punto cruciale ed è in dirittura d'arrivo, in quanto l'istanza ha ricevuto il parere favorevole delle competenti commissioni parlamentari. L'onorevole Mantovano, «compiaciuto per l'importante contributo alla Chiesa salentina e alla città di Gallipoli», ha auspicato la celere erogazione del finanziamento. La chiesa di San Francesco d'Assisi, il cui nucleo iniziale del tredicesimo secolo la rende il tempio più antico tra quelli cittadini, ovviamente con successivi rimaneggiamenti, come quello della facciata che risale al 1736, è da tempo sottratta al culto, poichè, ultimate le opere di sistemazione delle volte, sono in corso, a rilento per mancanza di fondi, lavori interni. In sintesi, la Soprintendenza ai monumenti ha terminato il restauro degli stucchi, che ormai erano in... caduta libera; con un finanziamento di 35 milioni di vecchie lire, la parrocchia ha rifatto la pavimentazione del Cappellone degli Spagnoli, che ospita la famosa statua del «Malladrone», recentemente restaurata anch'essa, e in tale ambito sono state sistemate, e protette con lastre di cristallo offerte dall'associazione «Gallipoli Nostra», le lapidi marmoree di tre sepolcri ipogei.

Un finanziamento di 50 milioni di vecchie lire concesso dalla Provincia di Lecce ha consentito di avviare il rifacimento della pavimentazione della navata centrale, dove è stato creato un solaio per isolarla dall'umidità ascendente; inoltre, la Soprintendenza ha restaurato il retablo ligneo dell'altare della Purificazione, che incornicia una tela del Catalano; infine, il museo provinciale sta curando il restauro delle pale d'altare di Sant'Antonio Abate del Catalano, e di Sant'Anna, opera di un francescano del Seicento.

Può ora ipotizzarsi che il completamento della pavimentazione, anche della pseudo-navata laterale, il restauro dell'altare maggiore, le nuove finestre e gli altri interventi di cui il tempio abbisogna, saranno eseguiti con il finanziamento annunciato dall'onorevole Mantovano. Un'auspicata sinergia con il Museo provinciale per il restauro di arredi sacri, potrebbe veramente restituire ai fedeli e alla città una «nuova» chiesa.