ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: BARLETTA Pag. 41 ) |
Martedì 15 ottobre 2002 |
Pino Curci Fronte unito contro il crimine
E' stata costituita ieri mattina, con una cerimonia tenutasi nella sala consiliare, l'associazione antiracket ed antiusura «Uniti per l'affermazione delle legalità». Alla cerimonia hanno preso parte il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, il commissario straordinario antiracket, il prefetto Rino Monaco, il prefetto di Bari, Tommaso Blonda, il sindaco Francesco Salerno ed il rappresentante della Fondazione antiusura di Bari, don Alberto D'Urso. Presenti anche numerosi consiglieri comunali (in gran parte della maggioranza ma anche qualcuno della minoranza), assessori comunali, i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni di categoria che hanno aderito ad «Uniti per l'affermazione della legalità». La costituzione dell'associazione è stata preceduta, ieri mattina a Bari, dalla firma di un altro accordo: quello per la legalità e la sicurezza. L'accordo è stato sottoscritto dal Prefetto e dai sindaci dei Comuni di Barletta, Andria, Trani e Molfetta. Due atti un solo fronte
Insomma due atti finalizzati alla creazione di un fronte unico sulla delicata questione della legalità. L'associazione che avrà sede a Palazzo di Città, mira a creare una rete di solidarietà che assista gli operatori economici vittime della criminalità, delle estorsioni e dell'usura, garantendo loro la costituzione di parte civile nei procedimenti penali e fornendo tutela a coloro che beneficieranno della legislazione antiusura ed antiracket. Teppistelli senza casco
Il prefetto ha inoltre rilanciato la cosiddetta «opzione zero» a tempo debito utilizzata dall'ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani: «Per contrastare la cultura dell'illegalità è opportuno intervenire anche su aspetti che potrebbero sembrare marginali ma non lo sono: per esempio non è possibile tollerare la presenza per le strade di teppistelli che circolano senza casco».
«Il cittadino non deve essere solo di fronte al crimine ma avere alle spalle l'intera comunità - ha ricordato il sottosegretario Mantovano - con la legge 44 del 1999 che non a caso è stata approvata all'unanimità, sono state introdotte misure che stanno funzionando che garantiscono risarcimenti in tempi brevi alle vittime del racket».
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