ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su GAZETTA DEL MEZZOGIORNO | Venerdì 15 marzo 2002 |
Valeria Tondo
«Il candidato sindaco?
I più forti siamo noi»
SAN PIETRO IN LAMA «L'affermazione di Alleanza nazionale è indice di una politica perdente, è un'ambizione suicida che non porta da nessuna parte». E' quanto afferma il presidente di Forza Italia, Mario Mazzeo, in risposta al collega del circolo di An Fernando Liquori che aveva chiesto per il suo partito il candidato sindaco per le prossime amministrative in linea con le indicazioni del sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, che indicava San Pietro fra i centri in cui il candidato sindaco sarebbe dovuto provenire da An. «Se si corre da soli si avrà la certezza di essere sconfitti - afferma Mazzeo - la coalizione che proponiamo ad An a livello locale è perfettamente coerente con la politica provinciale del nostro partito». L'accordo tra i due partiti però, allo stato attuale, sembra ancora difficile da raggiungere. Forza Italia, infatti, non intende accettare una candidatura a sindaco che non sia espressione del suo partito. An, da parte sua, è disponibile ad «una sana e forte aggregazione» solo se sarà garantita la «pari dignità dei due partiti». «L'atteggiamento di An è distruttivo -afferma Mazzeo - dobbiamo invece sforzarci di trovare un punto d'incontro. Nel '97 -ricorda - ci ritrovammo all'opposizione perché non siamo stati uniti. Non possiamo ripetere gli errori del passato. La nostra richiesta è legittima -spiega- per due motivi. Prima di tutto per un principio di alternanza: nel '95 siamo stati noi a sostenere An portandola alla vittoria, ora tocca a lei. Inoltre - continua - dopo la confluenza del Cdl in Fi, il nostro è il partito più forte». Sulla questione Fi appare irremovibile: «La coalizione deve essere guidata da un azzurro, An deve costruire e non demolire la Casa delle Libertà. Presenteremo un candidato moderato - continua Mazzeo - che rispecchi la nostra comunità la quale è sostanzialmente di centro, perché soltanto al centro si vince. Ci sembra una proposta equilibrata - sostiene - che An può accettare. Stiamo preparando un programma - spiega - innovativo per dare uno scossone di vivacità ad una comunità ormai assopita e lacerata. E' un progetto ambizioso ma realizzabile».
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