ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: NORD SALENTO Page 77 ) |
Domenica 16 Novembre 2003 |
r.f.
I familiari delle vittime della strage della Grottella saranno risarciti
VEGLIE «I familiari delle vittime della strage della Grottella saranno risarciti, ma non con il Fondo di rotazione per i delitti di mafia». La notizia viene dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il quale ieri mattina ha incontrato, nella sede della Velialpol, i parenti delle tre guardie giurate barbaramente uccise durante la rapina ai furgoni blindati dell'Istituto di vigilanza. Il sottosegretario ha chiarito gli aspetti della questione riguardante il mancato accoglimento, da parte del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di mafia, della richiesta d'indennizzo ai sensi della legge 512 del 1999. «La legge sulle vittime di mafia - ha spiegato Mantovano - prevede che chi si è costituito parte civile in processi per delitti di mafia può chiedere direttamente allo Stato, e non al condannato, di ottenere la somma che il giudice ha quantificato a titolo di risarcimento dei danni. La liquidazione viene disposta dal Ministero dell'Interno esclusivamente in base a quanto stabilito nella sentenza. Nel caso della strage della Grottella, nel processo riguardante Vito Di Emidio, il Gup ha espressamente escluso il carattere mafioso della strage. Si può condividere o meno questa valutazione, ma il Ministero è obbligato ad aderire a quanto stabilisce l'autorità giudiziaria». Il sottosegretario ha spiegato, quindi, qual è stata la soluzione che ha permesso di avviare, comunque, l'iter per l'indennizzo. E' stata utilizzata, in concreto, la legge 302 del 1990 sulle provvidenze alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. «Questa legge - ha chiarito Mantovano - prevede la corresponsione di un indennizzo, con la possibilità, in attesa della decisione definitiva, di stabilire una provvisionale che il governo Berlusconi recentemente ha elevato al 90 per cento. Questa provvisionale così aumentata è stata disposta, finora, soltanto per i familiari di Luigi Pulli, con un provvedimento in corso di registrazione. Per i familiari di Raffaele Arnesano e Rodolfo Patera - ha concluso - il provvedimento sarà concretizzato prossimamente».
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