LE REAZIONI
Pisanu: combatteremo senza tregua i trafficanti di esseri umani
Pera: mai più tragedie come questa
La Turco: un monito al Governo. Mantovano: non si strumentalizzano i morti
PALERMO «Al di là delle politiche sull'immigrazione bisogna subito fare qualcosa perché non si verifichino più tragedie come queste». L ha detto il presidente del Senato Marcello Pera. «Occorre prendere misure nei confronti dei paesi che consentono questi crimini» ha aggiunto Pera.
Il ministro Pisanu -
«Di fronte a questa nuova tragedia che offende ed indigna ogni persona civile, rinnovo l'impegno del governo a combattere senza tregua quei trafficanti di esseri umani, quei negrieri del ventunesimo secolo che ne sono i maggiori responsabili». Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha commentato così il naufragio e ha inviato una task-force in Sicilia.
L'ex ministro Turco -
La tragedia di Porto Empedocle deve «suonare come monito» al governo sostiene Livia Turco, autrice della legge sull'immigrazione ormai superata dalla Fini-Bossi. Deve esserci la consapevolezza, rileva la parlamentare della Quercia, che «né navi, né fili spinati, né opzioni zero, nulla arresterà l'ondata di clandestini».
Battisti (Margherita) -
«Una tragedia annunciata» dice il senatore della Margherita, Sandro Battisti: «Continuano gli sbarchi malgrado le promesse elettorali della maggioranza e le sparate di Bossi».
Bondi (Forza Italia) -
«Le parole di Livia Turco sull'ennesima tragedia degli immigrati clandestini morti mentre cercavano di raggiungere le nostre coste sono vergognose»: Sandro Bondi, portavoce di Forza Italia, replica all'ex ministro. «Stabilire un semplice rapporto - sottolinea il parlamentare - fra la nuova legge sull'immigrazione e questo nuovo dramma della disperazione è una vera e propria ignominia».
Il sottosegretario Mantovano -
«Non si debbono strumentalizzare i morti», ma, per evitare altre tragedie, occorre piuttosto puntare l'accento «sugli accordi di cooperazione con i paesi di provenienza o di transito». Lo sostiene il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano.
Landolfi (An) -
«Strumentalizzare una tragedia come quella di Porto Empedocle - ha detto Mario Landolfi, portavoce di An - per sparare addosso al governo e alla nuova legge sull'immigrazione è un esercizio che rasenta l'indegnità».
Il presidente della Sicilia -
«I fatti dimostrano che anche le buone leggi non sono sufficienti per fermare i viaggi di quanti, anelando una speranza di vita migliore, mettono a repentaglio la propria vita» afferma il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
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