TREPUZZI L'azienda investirà 6 milioni di Euro per rilanciare il piano industriale. Un impegno concreto, assieme ad altre precise inziative sottoscrittE ieri in un incontro che lascia ben sperare per il futuro dell'Omfesa. Che si siano raggiunti risultati soddisfacenti è dato dal giudizio unanime di tutte le componenti che ieri mattina a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sono incontrate nel secondo appuntamento del tavolo tecnico nazionale. All'incontro, coordinato dal delegato del governo, Gianfranco Borghini, erano presenti il sottosegretario Alfredo Mantovano, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cisal e le loro rappresentanze di base. Per l'azienda, il direttore e amministratore delegato Ennio De Leo, i sindaci di Trepuzzi e Surbo, il vicepresidente della Provincia, Salvatore Capone. C'erano anche il rappresentare della Regione, l'assessore Lospinuso e i rappresentanti del Ministero del Lavoro e di Trenitalia.

Ci si aspettava, dunque, delle proposte concrete che finalmente sono giunte da tutte le componenti coinvolte. L'azienda, come detto, si è impegnata in una riconversione del piano industriale con nuove ricapitalizzazioni di ben 6 milioni di euro , previste nel prossimo Consiglio di amministrazione del 29 marzo che, assieme ad un piano di formazione regionale delle maestranze, dovrebbero garantire una linea di lavoro che, tuttavia, continuerà a puntere, per oltre il 60 per cento alla costruzione di carrozze e il rimanente sulla carpenteria specializzata (costruzione di tralicci e pale eoliche). Il Ministero del Lavoro, da parte sua, oltre a coprire con la cassa integrazione i sei mesi trascorsi, si è impegnato per il prossimo semestre. Trenitalia, nel frattempo, ha già messo a disposizione dell'azienda salentina due carrozze da lavorare mentre altre due saranno a disposizione per la formazione di tutti gli operai. Dieci di loro, nel frattempo, rientreranno al lavoro già dal prossimo 22 marzo per consentire gradualmente l'implementazione del lavoro e la garanzia di una linea produttiva di 5/6 carrozze al mese. Impegni che ora dovranno essere ratificati in un nuovo incontro previsto a Roma il 19 aprile prossimo.

Soddisfatti, dunque, un po' tutti. «Un incontro positivo- sottolinea Franco Surano, segretario generale della Cisl- Siamo soddisfatti per l'impegno della Regione e dell'onorevole Borghini. Ora tutti -conclude - dovranno fare la loro parte». Anche la Cgil parla di risultati utili. «Sono stati fissati dei punti fermi -sottolinea Biagio Malorgio - apprezziamo la disponibilità di Trenitalia e della Regione». Sergio De Rinaldis, segretario della Cisal, parla di prospettive positive: «Aspettiamo ora - dice De Rinaldis - che l'azienda dimostri di essere capace di portare a termine gli impegni assunti». Anche il vice presidente della Provincia, Salvatore Capone è cautamente ottimista:«Abbiamo registrato la disponibilità di Trenitalia- sottolinea- a garantire un numero minimo di commesse e l'impegno dell'azienda e della Regione». Presenti anche Cosimo Valzano, sindaco di Trepuzzi e Franco Vincenti, presidente dell'Unipone dei Comuni del Nord Salento. « Prendiamo atto su ciò che è stato detto - precisa Valzano- ma ora bisogna vigilare perchè siano mantenuti gli impegni. All'appuntamento del 19 aprile bisogna arrivare preparati». Anche Vincenti sottolinea l'impegno sia della Regione che di Trenitalia «Un fatto importante- ribadisce Vincenti - La formazione e la riconversione industriale, garantiranno il futuro dell'Omfesa».

Di ruolo concreto e positivo dell'azienda parla anche il suo Direttore generale Ennio De Leo:«Abbiamo dimostrato - precisa De Leo - che l'azienda ha la capacità e la volontà di rilanciarsi» . Anche Simona Manca di Alleanza nazionale e delegata dai partiti di opposizione del centro destra di Trepuzzi, presente all'incontro assieme al sottosegretario Mantovano, parla, infine, «di prospettive positive e di impegni concreti della Regione e dell'Azienda».