ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: PUGLIA E BASILICATA    Pag.   4  )
DOMENICA 20 ottobre 2002

Marco Seclì

Alla petizione mancano le adesioni di illustri iscritti

Lecce, Fini firma contro il «Gay pride» in Puglia
Sempre più forte il braccio di ferro di An


 

LECCE È arrivata per ultima, ma da sola è forse destinata a pesare più delle oltre 12.500 firme finora raccolte da An per dire no al patrocinio concesso dalla Regione al Gay Pride, la Giornata dell'orgoglio omosessuale l'anno prossimo a Bari. Perché - auspicano i promotori - il nome di Gianfranco Fini in cima alla petizione lanciata dalla federazione leccese potrà ridare fiato alla crociata contro la scelta del presidente Raffaele Fitto, amplificarne l'eco in tutta la Puglia.

Fini ha firmato per la revoca del patrocinio venerdì, in occasione della visita nel Salento per la Festa Tricolore provinciale. E ha badato a non creare incidenti istituzionali puntualizzando - in risposta ad una domanda del direttore della Gazzetta, Lino Patruno, nell'intervista in piazza Libertini, di sottoscrivere la richiesta come «cittadino militante di An e non come vicepresidente del Consiglio dei ministri». Un sottile distinguo che però non cambia la sostanza: anche il leader nazionale di An chiede a Fitto di tornare sui propri passi e, piuttosto, di «dare attuazione al programma di governo regionale in materia di sostegno alle famiglie», come recita il testo della petizione.

Fini ha quindi sposato la battaglia della federazione salentina, guidata dall'asse tra il presidente provinciale Saverio Congedo e il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. E non importa se la linea dura di An contro il Gay Pride ha già creato forti attriti col governatore di Forza Italia, sfociati nello «sgarbo» del mancato invito alla Festa Tricolore (mentre «persino» il presidente ulivista della Provincia Lorenzo Ria è ospite d'onore in uno dei dibattiti).

Ma il braccio di ferro sul Gay Pride, oltre che con gli alleati, rischia di provocare nuove fibrillazioni anche in An salentina. Se Fini l'ha già firmata, nella sottoscrizione non compare ancora il nome del sindaco di Lecce ed europarlamentare di An Adriana Poli Bortone, così come manca quello del presidente del consiglio regionale Mario De Cristofaro. Una scelta forse non casuale da parte dei due più pugnaci oppositori dell'asse Mantovano-Congedo.

La sottoscrizione in ogni caso continua. E ora, forte dell'appoggio del «Fini cittadino», punta a scuotere le altre federazioni pugliesi. Nessuna ha fino a oggi aderito ufficialmente alla crociata partita da Lecce. Anche se, da Martina Franca a Mattinata, sono numerosi i circoli già impegnati a sostegno della petizione.


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