ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO | Giovedì 21 marzo 2002 |
«L'accoglienza in Puglia
un esempio per l'Europa»
MARTINA - «Sono profughi, non clandestini, quelle migliaia di immigrati che quotidianamente attraversano il Mediterraneo. E la Puglia in questi dieci anni ha ampiamente dimostrato al mondo intero che ci troviamo di fronte ad una popolazione che si muove e non ha interesse a fermarsi in un territorio dove non trova lavoro e benessere. Perciò, sono riuscito a convincere la commissione immigrazione del Consiglio d'Europa a riunirsi a Lecce a fine maggio, per toccare con mano l'emergenza e l'esperienza positiva dei centri di accoglienza». E' la sintesi dell'intervento a Parigi del sen.Lino Nessa: il parlamentare martinese, insieme a Taddeo è uno rappresentanti italiani in seno alla Commissione Immigrazione del Consiglio d'Europa, presieduta dal polacco Ivinski. «Da mesi andiamo ripetendo che l'emergenza immigrati è un problema che la Puglia non può risolvere da sola -dice Nessa- ma è un problema che va affrontato da tutta l'Europa. E a Strasburgo abbiamo messo a fuoco con chiarezza, che prima di tutto bisogna realizzare Centri di Accoglienza nei porti del Mediterraneo, da Catania a Taranto, da Otranto ad Ancona, da Gibilterra a Calais. Il confronto riparte da Lecce a fine maggio, ma l'emergenza va affrontata seriamente e non con gli slogan, che incutono timore tra la gente. Piuttosto sono d'accordo con il sottosegretario Mantovano che occorrono misure più ferme contro gli scafisti. Ma per carità non spariamo sui profughi, che approdano sulle nostre coste, ben consci che non è il punto d'arrivo del loro viaggio della speranza».
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