g. mes.

Dibattito di An con il sottosegretario Immigrazione «Sì» se regolare

MESAGNE «Immigrati regolari? Sì grazie». Il convengo sulla legge Bossi-Fini si è tenuto all'auditorium del castello di fronte ad una sala gremita di pubblico. Relatore il sottosegretario on. Alfredo Mantovano. Il rappresentante del Governo ha illustrato le novità della legge che si fonda sul monitoraggio dei flussi migratori attraverso la cooperazione con gli Stati esteri, punendo decisamente tutte le irregolarità.

«La legge - ha detto - costituisce un deterrente alla possibilità di delinquere, attraverso l'espulsione immediata ed evita ogni possibilità di sfruttamento, perché punisce i datori di lavoro che avviano un immigrato irregolare. Inoltre - ha aggiunto - ci permette di verificare la domanda della forza lavoro extracomunitaria per regolamentare gli accessi e l'identificazione degli extracomunitari con le impronte digitali. Ciò, però, non deve intralciare l'assunzione di cittadini italiani il cui obiettivo resta priorità assoluta».

Al convegno hanno partecipato il sen. Curto, il sen. Specchia, il consigliere regionale Marinotti, il direttore della Caritas diocesana Mitrugno ed il capogruppo al Consiglio comunale di Alleanza Nazionale Semeraro. Nonostante la presenza di un gruppetto di contestatori no-global, la serata si è svolta regolarmente anche grazie alla presenza di numerose Forze dell'Ordine.
Il saluto della città è stato portato dal sindaco Mario Sconosciuto.

L'on. Mantovano ha parlato delle limitazioni della legge che, tuttavia, consentirà ed offrirà agli extracomunitari di essere considerati cittadini alla pari e non discriminati, perché tutti i diritti che ad essi si riconoscono (tutela dei minori, unità familiare, salute, istruzione, partecipazione alla vita pubblica), troveranno piena ed integrale applicazione. E, per la loro applicazione, un ruolo importante lo hanno assunto la Chiesa e le associazioni di volontariato il sottosegretario ha rivolto parole di sentito ringraziamento.