ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACA   di  MARTINA FRANCA   Pag.  129)
Sabato 03 aprile 2004

a.q.

Incontro-dibattito dell’associazione «Nuova Europa»

 «Droga,combattiamola!» e l’on.Mantovano viene a spiegarci la legge


 

"Droga: combattiamola!" e a sostenere questo imperativo ci sarà, oggi, a Martina, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano. L'incontro-dibattito odierno è organizzato dall'associazione culturale "Nuova Europa" per illustrare il nuovi disegno di legge, sostenuto da An, in tema di lotta alla droga. Alle 17,30 in biblioteca, sarà dibattuta la tematica. L'esponente del governo, reduce tra l'altro da una visita a Forcella dove si è consumata una tragedia, indirettamente originata da questioni legate ai traffici illeciti. E in tal senso, la droga è in prima fila.

Ma veniamo alla proposta di legge: Mantovano, nell'illustrarla, dichiara:"Questo disegno di legge è una proposta che ruota attorno a tre termini: prevenzione, recupero e repressione; questi termini non sono slegati, ma sono connessi l'uno con l'altro. Nessuno dei tre termini rappresenta l'obiettivo finale da raggiungere; l'obiettivo è uno solo: salvare il maggior numero di giovani e di meno giovani dalla droga. È, cambiando tutto quello che c'è da cambiare, come per la patente a punti, il cui fine non è togliere il documento per circolare al maggior numero di persone, ma è salvare delle vite umane, come sta concretamente accadendo. Va però chiarito un aspetto centrale: qualunque legge sulla droga, anche la migliore possibile, non è la bacchetta magica per affrontare e risolvere il problema. È il tassello di un mosaico, che è molto più ampio e articolato rispetto alla legge. La legge è un contributo in termini di condizionamento positivo verso comportamenti che dipendono da tanti altri fattori. Proprio per questo la vicenda non può risolversi in una disputa fra i cosiddetti proibizionisti e gli antiproibizionisti."

Il sottosegretario all'Interno dice che occorrono risposte, alle questioni legate alla tossicodipendenza ma anche ad altri effetti del malessere sociale. "La politica, il governo, il parlamento hanno delle responsabilità, e oggi intendono esercitarle: ma nella consapevolezza che la legge non risolve tutto, e neanche la gran parte del problema; il sacchetto di sabbia è utile per fronteggiare la piena del fiume, ma da solo è insufficiente. Non è l'ipertrofia legislativa che rafforza la società: alle istituzioni si chiede di rimuovere gli ostacoli di varia natura che interdicono la crescita della società. La questione droga si risolverà - in tempi lunghi - solo se la politica, il mondo della cultura in senso lato, i corpi intermedi fra stato e società, le famiglie, collaboreranno con sacrificio per risalire pazientemente la china. Il governo ha posto un tassello. Attendiamo il resto dei pezzi, in assenza dei quali nessuno avrà il diritto di lamentarsi quando constaterà che il mosaico è incompleto."


    

 

vedi i precedenti interventi