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Sicurezza stradale: iniziative per la prevenzione Adesso la polizia scommette sulla strategia di comunicazione

E oggi Mantovano incontra il padre di Vinny

Informazioni e dibattiti nelle scuole, per strada, davanti alle discoteche. Contro le stragi del sabato sera, le forze dell'ordine si giocano l'ultima carta: la comunicazione di massa. Sarà la settimana della sicurezza stradale, che parte domani e si conclude domenica prossima, l'occasione per sensibilizzare soprattutto i giovani sui fenomeni delle cosiddette stragi del sabato sera. Un'iniziativa, quella promossa su scala nazionale, che vedrà la Puglia in prima linea con una insolita «campagna promozionale»: esporre nei locali notturni le foto più raccapriccianti degli incidenti.

Divertimento uguale sicurezza. Per il viceprefetto vicario, Antonio Nunziante, l'equazione deve essere questa. Sì alle serate in locali sicuri e controllati, no a masserie o discoteche abusive dove «sballo» e «trasgressione» sono un imperativo d'obbligo. «Se si fa troppo poco, faremo di più», taglia corto Nunziante che annuncia controlli massicci e promuove la campagna di prevenzione che vedrà la provincia di Bari al centro di una serie di manifestazioni. La prima, proprio domattina, in corso Vittorio Emanuele angolo via Sparano: oltre ai mezzi e alle attrezzature della Polizia stradale, sarà in bella mostra una rassegna di immagini agghiaccianti. I dati della Polstrada rivelano un aumento degli incidenti in Puglia e, soprattutto in provincia di Bari. Il ciclo di incontri proseguirà anche nei prossimi giorni: a chiusura, nella notte fra sabato e domenica prossimi, si terranno, a Bisceglie, davanti ad alcune discoteche, dimostrazioni dell' impegno delle forze di polizia nella prevenzione degli incidenti automobilistici. Intanto, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, incontrerà oggi, in Questura, il prof. Biagio Moretti, padre di Vincenzo (Vinny), uno dei giovani morti in un incidente stradale avvenuto all'alba del 14 aprile sul lungomare. Mantovano, oltre a fare il punto della situazione sul fenomeno, ascolterà la istanze della Fondazione «Vinny e Mary», organismo nato dopo la fiaccolata di solidarietà del 20 aprile cui parteciparono quasi 10mila persone.