ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: Economia Pag. ) |
Domenica 4 Agosto 2002 |
Immigrati, si cambia
ROMA Regolarizzare un lavoratore immigrato costerà 700 euro, più altri 100 euro di spese. Sarà questo il costo forfettario per tre mesi di contributi, calcolato sulla base di una serie di parametri dal ministero del Lavoro insieme all'Inps, previsto nel decreto di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari subordinati che il governo sta mettendo a punto. Per il ministro del Welfare Roberto Maroni «questa è solo una delle ipotesi in campo, la cifra definitiva si potrà conoscere solo quando saranno state ultimate le verifiche che il ministero del Lavoro ha avviato con l'Inps» «Non è una sanatoria ma lo strumento - spiega il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano - sollecitato dagli imprenditori per far emergere le sacche di lavoro nero». Sui numeri dei lavoratori in nero che potranno emergere grazie a questa regolarizzazione Mantovano non si sbilancia ma afferma: «siamo fiduciosi, anche perchè da settembre con la nuova legge i controlli e le sanzioni saranno più severi: l'extracomunitario non in regola sarà espulso mentre per il datore di lavoro c'è l'arresto da tre mesi a un anno e 5 mila euro di multa per ogni straniero irregolare impiegato». Ai lavoratori extracomunitari che saranno regolarizzati in base al decreto del governo collegato alla legge Bossi-Fini, saranno prese le impronte digitali entro un anno dalla data di rilascio del permesso di soggiorno o, in ogni caso, al rinnovo dello stesso. La norma prevista all'art.2 del provvedimento dilata i tempi di attuazione, ma - precisa Mantovano - «non è un modo per cancellare il principio, piuttosto la possibilità di applicare realmente questa norma della legge». Duro il commento della diessina Livia Turco: «il governo Berlusconi si vergogna della legge sull'immigrazione che ha approvato». Il provvedimento, che per la prima volta affida la gestione delle pratiche per la regolarizzazione agli uffici postali, sarà pronto entro il 9 settembre, «contemporaneamente con l'entrata in vigore della legge Bossi-Fini». Anche i lavoratori stagionali potranno essere regolarizzati, mentre per quelli in grigio si potrà ricorrere alla procedura di emersione progressiva. A precisarlo è una nuova circolare congiunta dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps, nella quale si spiega che. la specificità riguarda taluni settori economici (aziende agricole, aziende conserviere, tabacchifici, zuccherifici, aziende alberghiere a carattere stagionale, ecc.) che operano a cicli stagionali. Per i lavoratori parzialmente in nero, che in precedenza potevano solo accedere alla procedura di emersione automatica, viene ora prevista anche la possibilità della procedura di emersione progressiva.
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