ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: GAZZETTA DI BRINDISI Pag. 83 ) |
Mercoledì 5 Febbraio 2003 |
Vincenzo Sparviero
Appalti ai «raggi x» già a partire dalla prossima settimana
Appalti ai «raggi x» già a partire dalla prossima settimana, quando è previsto l'insediamento ufficiale della commissione che sarà chiamata a valutare il lavoro di amministratori e responsabili di enti pubblici in relazione all'affidamento di lavori e servizi. Niente più - almeno si spera - sospetti e malignità, oltre alla solita serie di esposti. Si volta pagina insomma, grazie anche alla presenza di rappresentanti delle forze dell'ordine in grado di garantire il rispetto delle leggi. D'ora in poi, dunque, le ditte chiamate dagli enti pubblici a svolgere lavori o servizi per migliaia di euro dovranno superare un nuovo «esame» che potrà garantire la massima trasparenza. Un «monitoraggio» che servirà a smascherare eventuali anomalie legate magari alla distribuzione degli appalti.
La commissione fa capo alla Prefettura e potrà operare tramite i due gruppi di lavoro che sono stati istituiti a Brindisi e Lecce.
L'iniziativa, promossa dal sottosegretario agli Interni on. Alfredo Mantovano, nasce dalla denuncia emersa in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario al Tribunale amministrativo regionale del sapoluogo salentino.
I due gruppi saranno composti da un funzionario di prefettura e da tre componenti delle forze dell'ordine e agiranno come «articolazioni dei comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica delle due province», ha sottolineato Mantovano. Per Brindisi, le scelte sono già state operate e saranno rese note nei prossimi giorni.
«La documentazione relativa all'anno 2002 - ha detto Mantovano - dovrà arrivare entro il 28 febbraio. I due gruppi di lavoro - ha aggiunto - agiranno su un piano esclusivamente amministrativo e perciò non in alternativa ad altri tipi di controllo quali quello dell'autorità giudiziaria, che si muove con strumenti più incisivi di quelli di cui può disporre l'amministrazione dello Stato».
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