ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: GAZZETTA DI LECCE   Pag.   69   )
Lunedì 5 maggio 2003

 

Questa mattina, a Bari, il sottosegretario Mantovano incontra Mazzaracchio

Polo oncologico, accelerata di An

In vista, per adesso, una convenzione con San Giovanni Rotondo

 

L'appello lo aveva lanciato venti giorni addietro. «Una convenzione con la Casa di cura di San Giovanni Rotondo in attesa di realizzare il polo oncologico». E questa mattina, alle 12, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, accompagnato da altri esponenti di Alleanza nazionale (tra i quali il presidente provinciale e consigliere regionale Saverio Congedo, il consigliere regionale Roberto Tundo, il presidente della commissione pugliese Sanità Sergio Silvestris) incontrerà l'assessore regionale alla Sanità Salvatore Mazzaracchio, per discutere appunto della delicata questione.

Nei giorni scorsi, Mantovano aveva sollevato il problema del completamento della struttura oncologica leccese, adiacente all'ospedale Vito Fazzi. Fino ad oggi, infatti, la struttura stessa è utilizzata solo in minima parte.

Una volta definiti i vari contenziosi, la Regione aveva redatto, per la piena funzionalità dell'edificio, un progetto di adeguamento e di completamento per un importo complessivo di 12 milioni di euro, inserito nei finanziamenti ai sensi dell'articolo 20 della legge 67 dell'88. Ciò consentirebbe di dotare la struttura di 140 posti letto. «Tuttavia - aveva sottolineato Mantovano - dopo il varo del piano di riordino ospedaliero non si sa nulla sull'esito di tale percorso». Da qui la possibilità - in attesa della realizzazione del polo oncologico - di una convenzione fra strutture operanti sul territorio, a cominciare dall'ex azienda ospedaliera Vito Fazzi con la Casa di sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, proprio nell'ambito della prevenzione e della cura delle patologie tumorali. La costituzione di un polo oncologico, secondo il sottosegretario, sarebbe più che mai necessario, anche perchè l'incidenza di patologie tumorali nel Salento è più elevata rispetto a quella delle zone limitrofe.


   

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