Don Vitaliano della Sala, il parroco di Sant'Angelo a Scala (Av), risulta indagato per gli incidenti ........

NAPOLI Don Vitaliano della Sala, il parroco di Sant'Angelo a Scala (Av), risulta indagato per gli incidenti avvenuti in occasione della riunione del G8 a Genova dello scorso anno. Don Vitaliano ha ricevuto un avviso di richiesta di proroga dei termini delle indagini dalla Procura della Repubblica di Genova per le accuse di istigazione a delinquere e incendio.

L'episodio si riferisce all'incendio di una camionetta dei carabinieri avvenuto durante gli incidenti per il G8 del 20 luglio del 2001. Il mezzo, dopo una gimkana tra i manifestanti, finì contro un cassonetto dei rifiuti, fu attaccato dai manifestanti con bastoni e pietre e incendiato.
Don Vitaliano compare in un filmato accanto alla camionetta assalita. «È vero - spiega il parroco - c'ero e mi sbracciavo per dire ai carabinieri di allontanarsi. Avevo visto ragazzi con bastoni e pietre che prendevano di mira l'automezzo, e temevo che i militari potessero restare feriti. Non è vero che incitavo alla violenza, il mio intento era tutt'altro, mi stavo preoccupando per loro».

Sono esattamente 100 i poliziotti iscritti nel registro degli indagati della Procura di Napoli nell'inchiesta sulle presunte violenze alla caserma Raniero (compresi gli 8 agli arresti domiciliari). Le persone offese sono 87. Agli uomini della sicurezza e della polizia il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso «dopo Napoli, il ringraziamento e la riconoscenza del governo e sono sicuro, della maggioranza degli italiani». «Non c' è alcun patrocinio da parte di An nei confronti di manifestazioni che nella gran parte sono manifestazioni spontanee; credo che in questo momento si debba rispettare il lavoro di tutti evitando forzature e soprattutto evitando di rendere gli animi ancora più accesi di quello che sono per ragioni oggettive». Lo ha detto il sottosegretario all' Interno Alfredo Mantovano (An) in relazione alle manifestazioni organizzate dopo gli arresti di otto poliziotti napoletani. Fiaccolate e manifestazioni di solidarietà per i poliziotti arrestati a Napoli sono state organizzate in tutta Italia dal Sindacato autonomo di Polizia, con un'unica eccezione: il Sap di Perugia che ha annullato la sua manifestazione per «evitare di alimentare inutili conflitti politici» ed ha pensato di aprire piuttosto un conto corrente per sostenere la difesa dei colleghi.