ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACHE ITALIANE    Pag.  7 )
Maredì 6 Agosto 2002



LA STATISTICA/ Il sottosegretario Mantovano: «Le case collaborino per rendere identificabili i mezzi»


Auto, furti in calo ma meno ritrovamenti
La Puglia è quarta nella classifica dei «colpi» dopo Campania, Lazio e Lombardia


 

MILANO Se ne rubano meno, ma se ne ritrovano ancora meno: secondo il rapporto annuale Cesc-Viasat, nel 2001 si è registrato il numero di furti auto più basso in assoluto dal 1988, ma è cresciuto il numero di veicoli che non tornano più al legittimo proprietario.

Sono state 211.208, come aveva già annunciato l'Ania a giugno, le auto rubate l'anno scorso con un calo del 5,2% rispetto al 2000 (quando il calo era già stato del 15%). Un furto ogni tre minuti circa. D'altra parte, però, è diminuito anche il numero di automobili ritrovate, che sono passate dal 55,5% al 48,1%.

Buona parte, infatti, vengono portate all'estero, dove è difficile recuperarle, soprattutto nel Maghreb, in Albania e Medio Oriente. Non è un caso - evidenzia il rapporto - che i furti crescano in alcune regioni vicino al mare, dalle quali è facile esportare. Un giro d'affari, quello dei furti d'auto, che vale intorno ai 5-6 miliardi di euro. Secondo il rapporto, che ha sentito in proposito anche esperti comportamentali, le vittime dei furti «subiscono un forte impatto per il furto», «restano spesso traumatizzate», «rischiano la depressione», e soprattutto quando sono gli anziani a subirli questo può addirittura «equivalere ad un lutto».

Le regioni in vetta alla classifica per i furti d' auto sono la Campania con 42.759 furti (-0,75% rispetto al 2000, in cui erano stati 42.894), che ha scavalcato per la prima volta nel primato la Lombardia (43.019 furti nel 2000, 38.542 nel 2001, ben il 10,40% in meno rispetto all'anno precedente), il Lazio (39.361), la Puglia (21.784), la Sicilia (17.310), il Piemonte (16.136). In Liguria, invece, è elevatissima la percentuale di recuperi: ben il 70,3% delle auto rubate, seguita da Emilia-Romagna e Veneto (intorno al 67%); buona la percentuale dei recuperi in Lombardia (50,4%), mentre nel Molise si recupera solo il 22% delle auto trafugate ai proprietari. In Sardegna il minor numero di furti.

Tra le province più a rischio è in testa resta Roma (con 36.575 furti), seguita da Napoli (30.050), che così nel 2001 ha scavalcato Milano (che scende, con un dato particolarmente interessante, a 27.727), Torino (con 13.601 furti che, quindi, non sono diminuiti) e Bari (10.297). E poi ci sono le isole felici, ossia le realtà regionali a minor rischio: la Valle d'Aosta (56 furti con ben 38 recuperi), il Molise (249), il Trentino-Alto Adige (376); tra quelle provinciali, Belluno (40 furti), Sondrio (54), Gorizia (70 furti e ben 53 recuperi). Per gli autotreni, la flessione è più contenuta, con una situazione costante che si pone tra i 5.000 e 5.200 furti l' anno. L'automobile più rubata in assoluto nel 2001 continua ad essere la Fiat Uno, con 39.250 furti (ma fino a due o tre anni fa erano circa sessantamila); seguono Fiat Punto (11.694), Autobianchi Y10 (11.524), Fiat Panda (8.210), Volkswagen Golf (6.912) e Fiat Cinquecento (6.229). Seguono, sempre in termini assoluti, anche Ford Fiesta e Fiat Tipo. Sul totale delle auto rubate, circa 1 su 5 è proprio una «Uno».

Secondo il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che ha la delega alla Pubblica sicurezza, i furti d'auto sono «un fenomeno di dimensioni tuttora inaccettabili che deve essere affrontato con decisione. E' molto importante la collaborazione delle case costruttrici per rendere i processi di mascheramenti meno agevoli e rendere facile agli investigatori la ricostruzione dell'origine dei diversi componenti». L'Europol sta studiando un sistema per costruire una banca dati per facilitare il riconoscimento delle automobili grazie ad alcuni parametri certi. denunciare immediatamente la scomparsa del veicolo, e a antifurto sempre più efficaci.


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