ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  IN PRIMO PIANO   Pag.  3   )
Mercoledì 7 maggio 2003

 

Sensibile la diminuizione in Puglia: il 60,5%

Mantovano: con la Bossi-Fini calano gli sbarchi di immigrati

 

ROMA In difesa della legge Bossi-Fini parlano i dati: più allontanamenti di immigrati irregolari(+13,9% nel 2002 rispetto all'anno precedente), più ingressi nei centri di permanenza temporanea per l' identificazione(+24,2%), più arresti di trafficanti(+38,5%) e di mezzi sequestrati(+70,4%); diminuiti del 60,5% gli sbarchi in Puglia e del 65,1% in Calabria. E' stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano a riferire in aula alla Camera il bilancio della nuova legge sull'immigrazione, che avant'ieri i Democratici di sinistra in un'interpellanza al Governo hanno definito «pasticciata e inapplicabile».

Rispondendo all'accusa, contenuta nell'interpellanza, di «inefficacia» delle misure introdotte dalla Bossi-Fini relative alle espulsioni, Mantovano ha sottolineato che «il numero dei clandestini effettivamente allontanati dal territorio nazionale è stato nel 2002 pari a 88.501 unità, rispetto alle 77.699 del 2001 e delle 69.263 del 2000». «Un incremento, dunque - ha aggiunto il sottosegretario - tutt'altro che risibile».

Inoltre nei primi tre mesi e mezzo del 2003, secondo quanto riferito da Mantovano, si è verificata una forte contrazione degli sbarchi in Puglia, con «appena 16 clandestini rintracciati sulla costa, a fronte dei 1.959 dello stesso periodo del 2002 e dei 3.068 del 2001; in Sicilia sono arrivati 1.711 extracomunitari contro i 4.092 del 2002 e i 597 del 2001. In Calabria, infine, tra il primo gennaio e il 15 aprile 2003 non c'è stato nessuno sbarco contro i 1.114 del 2002 e i 417 del 2001»

Mantovano ha anche rilevato come nei primi tre mesi e mezzo di quest'anno la percentuale degli stranieri effettivamente allontanati dal territorio nazionale è stata pari al 58% del totale, mentre nello stesso periodo del 2002 era stata pari al 56% e nel 2001 del 53%. «Dunque ad una flessione del numero complessivo dei clandestini entrati in Italia - ha affermato il sottosegretario all'Interno - corrisponde un aumento della percentuale di coloro che sono stati effettivamente espulsi».

Inoltre, tra i risultati positivi dell'impegno del governo contro l'immigrazione clandestina Mantovano ha ricordato i negoziati in corso per la sottoscrizione di accordi di riammissione (con Hong Kong, Macao, Sri Lanka, Marocco, Pakistan, Russia, Ucraina, Turchia, Albania, Algeria e Cina), ma anche «l'interruzione del passaggio delle carrette del mare dal canale di Suez grazie alla collaborazione con l'Egitto», «la forte pressione diplomatica sui Paesi del Maghreb per ridurre l'afflusso in Sicilia» e le quote privilegiate nel decreto flussi riservate ai Paesi che collaborano nel contrasto all'immigrazione clandestina.


   

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