ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACA DI FOGGIA   Pag.  68   )
Giovedì 7 novembre 2002


IN MEMORIA DI PANUNZIO/
Stanziati a favore di chi denuncia estortori e usurai:«Resistere non è più un atto di incoscienza»




Racket il paradosso della legge.

il Sottosegretario Mantovano:«I soldi ci sono mancano le richieste»


 

Si, voglio che Mario Nero torni a Foggia in occasione di quel convegno. Lo voglio perchè dovrà essere quello non un messaggio distorto, ma un messaggio forte di cambiamento, perchè le cose stanno cambiando e la gente deve capirlo». Così qualche mese fa l'on Alfredo Mantovano, sottosegretario di stato al ministero dell'Interno. Una decisione sulle prime ritenuta impopolare: («Ma come, vogliono portare il testimone nella tana del lupo», sussurrò qualcuno). Bene, all'indomani del convegno, non solo quella battaglia l'ha vinta lui, il sottosegretario, ma il segnale di cambiamento è stato innescato, eccome, perchè dal convegno il messaggio è partito ed è stato recepito in maniera chiara e forte, se è vero che altri personaggi sono pronti a sostenere la nouvelle vague della collaborazione e dell'impegno sociale (vedi i quattro di Cerignola, ed altri).

Mantovano è stato chiaro: «cambiamo rotta, finora qualcosa non è andato, ma i tempi sono maturi per l'inversione. Del resto chi non conosce il passato è destinato a ripeterne gli errori», citando il poeta Santillana.
E allora, ecco il pensiero del sottosegretario, quello che ha snocciolato nel suo intervento di chiusura: «E' stata cambiata la legge, che oggi prevede una serie di misure, una legge cambiata all'unanimità, perchè molte cose sono state recepite. Si consente oggi per esempio il risarcimento anche in caso di intimidazione ambientale. Abbiamo trattato il caso di un commerciante vittima del racket a Palermo il quale dopo aver denunciato si era visto snobbato dal territorio: altri avevano intimato di non frequentare più il suo negozio andato in rovina. Bene. Lo abbiamo sostenuto, nonostante la casistica fosse quasi al limite. I fondi ci sono, ma sono poche le richieste. Finora sono stati erogati in tutta Italia 40 milioni di euro tra usura e racket. Sono cambiati anche i tempi, improntati alla celerità. Dopo poche settimane si possono erogare le prime tranche.

Quel che manca è l'attività informativa, bisogna divulgare la legge, tirare le orecchie se è il caso anche a qualche banca che magari ha chiuso i rubinetti a quel tale non appena ha saputo che era vittima di un taglieggio. No, così non va». E i numeri del cambiamento li cavalca con orgoglio l'on. Mantovano: «I testimoni dei delitti di mafia si sono raddoppiati. Intendiamo recuperare in pieno chi si espone, riportare a casa chi ha avuto il coraggio di denunciare. Far diventare da testimoni veri e propri testimonial chi i killer li ha guardati in faccia. Perchè la resistenza non è un atto incosciente oggi».


vedi i precedenti interventi