ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: NORD SALENTO Pag. 89 ) |
Sabato 7 febbraio 2004 |
a. c. p Squinzano / Il centrosinistra spiega le ragioni dell'assenza
Ecco perché oggi non parteciperemo
all'incontro con l'onorevole Mantovano»
SQUINZANO «E' la presenza dell'onorevole Mantovano che ci spinge a spiegare la nostra assenza all'incontro di oggi, per evitare che la stessa appaia un semplice e immotivato atto di scortesia e non invece una significativa risposta ad un atteggiamento dell'Amministrazione, che non perde occasione per rimarcare un inconcepibile dispregio per tutte le Istituzioni». I consiglieri del centrosinistra denunciano il mancato invito all'incontro di questa mattina con il Sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano sul tema della sicurezza e spiegano le ragioni della loro assenza. «E' contraddittorio - aggiunge l'opposizione - che il sindaco annunci di voler convocare una seduta consiliare sul tema dell'ordine pubblico e che poi, improvvisamente, decida di convertire tutto in una passerella di parte, coinvolgendo anche l'onorevole Mantovano. Ha dimenticato, il sindaco, di invitare all'incontro i partiti, i consiglieri comunali e regionali, i parlamentari del centrosinistra che per primi avevano richiesto questo dibattito consiliare o, ha semplicemente usato il metodo che gli è più congeniale, e cioè quello del dispregio delle istituzioni "fastidiose?"». Nei giorni scorsi tutto il centrosinistra ha partecipato al dibattito nato sugli ultimi episodi di vandalismo e il senatore Alberto Maritati aveva manifestato l'interesse di intervenire all'incontro di questa mattina per segnalare la preoccupazione per il clima di tensione creatosi a Squinzano. «E' noto che i recenti atti vandalici - scrivono gli otto consiglieri dell'Ulivo - compiuti ai danni di esponenti della minoranza hanno suscitato l'indignazione del centrosinistra locale che ha lamentato non solo la mancata censura degli stessi da parte dell'esecutivo, ma anche il fatto che proprio alcuni comportamenti del governo locale, posti in essere prima, durante e dopo la seduta del consiglio comunale del 23 gennaio scorso, possano costituire motivo di preoccupazione e, addirittura, in qualche caso determinare, anche inconsapevolmente, un senso di fastidio alla critica politico-amministrativa che la minoranza si sforza di esprimere nell'esercizio della propria funzione. Ci saremmo stupiti di un ravvedimento del primo cittadino in tema di "democrazia", atteso che lo stesso sembra compiaciuto delle minacce e delle intimidazioni ai consiglieri di opposizione scagliate dal "suo" pubblico durante le sedute consiliari». Anche il prefetto Gianfranco Casilli ha richiamato tutti ad abbassare i toni polemici sui fatti recenti, invito che stando alla nota della minoranza, non è stato accolto poiché «l'Amministrazione dopo aver partecipato alla riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, ha utilizzato la stessa per ripetere proclami e critiche nei confronti dei consiglieri di centrosinistra». «Oggi utilizziamo quest'assenza per far capire - concludono - che non siamo e non saremo spettatori di inutili parate che, almeno nell'allestimento, lanciano un messaggio preoccupante: "nessun allarmismo, non c'è nulla di cui preoccuparsi"».
|
vedi i precedenti interventi |