ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACA di LECCE   Pag.   Page 70    )
Martedì 9 Settembre 2003

 

PROVINCIA / Il candidato a Forza Italia? Il presidente del Consiglio regionale non è d’accordo con Mantovano. «Non andrò più alle Feste tricolori»

L’ira di De Cristofaro:«È stata una resa»

 «Incredibile, il partito del coraggio è all’improvviso diventato il partito dei pesci»



Provincia, il candidato presidente a Forza Italia? Mario De Cristofaro non ci sta. E non lo manda a dire. Lo spiega con la solita irruenza, dicendo pane al pane e vino al vino. «Sono stupito, meravigliato di quello che sta succendo - sottolinea il presidente del Consiglio regionale - Tutto d'un tratto è cambiata la strategia politica decisa due anni fa. Un clima di resa che non condivido in alcun modo. Tanto che da oggi in poi mi asterrò dal fare politica, sino a quando non ci sarà un chiarimento. Non andrò più, dunque, in veste istituzionale, alle Feste tricolori di Taurisano e Nardò».

E' arrabbiato Mario De Cristofaro. E deluso. «Vorrà dire - aggiunge - che il partito del coraggio all'improvviso è diventato il partito dei pesci, di coloro che preferiscono stare in silenzio. Io invece non sono d'accordo con questa linea politica. E lo dico chiaramente. A questo punto ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità».

L'ira di De Cristofaro, dunque, si abbatte su Alleanza nazionale. E la proposta del sottosegretario Alfredo Mantovano, ossia di dare la presidenza della Provincia ad un esponente di Forza Italia, rischia di lacerare il partito. Il malumore che, a caldo, aveva manifestato soltanto il consigliere regionale Roberto Tundo contagia, pertanto, anche in maniera più virulenta, altri esponenti del partito. Le prime reazioni sono venute fuori proprio ieri sera, nel corso della riunione convocata dal presidente provinciale Saverio Congedo, nel corso della quale il sottosegretario Alfredo Mantovano ha informato i quadri dirigenti di Alleanza nazionale del fatto che sia scontato che la candidatura alla presidenza della Provincia per il centrodestra debba spettare agli Azzurri, con tutti i paletti necessari che ha già illustrato, nei giorni scorsi, dalle pagine della "Gazzetta". Il fatto singolare è che, nella riunione, nessuno, o quasi, ha battuto ciglio; solo Tundo ha avanzato le sue perplessità. Per il resto, è apparso unanime il consenso al ragionamento dell'onorevole Mantovano. Fuori dalla federazione, però, le reazioni sono state di ben altro tenore. Oltre a De Cristofaro, allo scoperto è uscito anche Roberto Martella, consigliere comunale, tra i fedelissimi del sindaco Adriana Poli Bortone. «Proprio nel momento - dice - in cui si stava iniziando a parlare tranquillamente sui possibili personaggi che potevano ricoprire autorevolmente e dignitosamente tale incarico, il dibatitto interno viene bruscamente strozato, facendo fare un passo indietro ad Alleanza nazionale. Eppure An ha nomi di elevato spessore e di conoscenza amministrativa della cosa pubblica come De Cristofaro, Ciardo, lo stesso Mantovano, Tundo, quest'ultimo indicato autorevolmente persino dal ministro Alemanno. Comprendo e condivido l'amarezza di Tundo, che ha tutte le carte in regola per ricoprire un così alto ruolo istituzionale».

Martella spiega di trovare riduttivo il fatto che il candidato presidente debba spettare a Forza Italia in virtù del fatto di essere partito di maggioranza relativa, «o troppo semplicisticamente affermare che An ha in quota il sindaco di Lecce». «Se questa è la logica - aggiunge - di contro si può affermare che che Forza Italia ha il governatore della Regione, ha il sindaco di Maglie e Gallipoli, ha avuto la candidatura a sindaco di Nardò, ha avuto il maggior numero di collegi al Senato e alla Camera a discapito di An; e l'elenco potrebbe continuare. Rivendicare con pieno diritto e dignità un ruolo guida all'interno della Provincia penso che sia un atto dovuto, visto il radicamento del partito nel territorio salentino».

Intanto, in Forza Italia, l'assessore regionale al Bilancio Rocco Palese ribadisce l'indisponibilità alla candidatura. «Sono troppo impegnato con l'elaborazione dello Statuto regionale - spiega - Per il resto, non competono a me valutazioni politiche che sono, invece, dei vertici del partito provinciali, regionali e nazionali». Ieri sera, si è riunito il gruppo consiliare per esaminare gli argomenti posti all'ordine del giorno della seduta consiliare odierna, in particolare le delibere in materia di Urbanistica.


    

 

vedi i precedenti interventi