ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL GAZZETTINO
(Sezione:  PRIMA PAGINA  Pag.     )
Giovedì 17 Aprile 2003

 

 

«Sarà sanzionto anche l'uso personale»

 


 

Vienna - Giro di vite, per l'uso delle droghe. Il vicepremier Gianfranco Fini, a Vienna assieme al sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, per una sessione Onu per la lotta contro la droga, annuncia l'intenzione del governo di punire comunque il possesso di stupefacenti: in via amministrativa se per uso personale, in via penale se si supera la «massima quantità tollerabile». Inoltre, il progetto del governo cancella la distinzione tra droghe leggere e pesanti, riduce da 4 a 2 le tabelle degli stupefacenti, introduce nuove misure di recupero del tossicodipendente, che potrà evitare il carcere se accetterà di andare in centri di disintossicazione. Fini spiega che la filosofia del governo è quella di «superare» il referendum del 1993, rileva che «lo Stato non può essere indifferente al consumo di droga», assicura che misure più severe sono richieste «dalle famiglie e dalle Forze dell'Ordine», e dichiara di aspettarsi un mare di polemiche. Insorgono i radicali, antiproibizionisti da sempre, ma protesta anche tutta l'opposizione. Pisapia (Prc) trova «stupefacente» appunto il progetto del governo, Luana Zanella (Verdi) considera «inaccettabile» lo stravolgimento del referendum del 1993, Fioroni (Margherita) non crede ai programmi di recupero.


 

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