ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL GAZZETTINO (Sezione: Pag. 5 ) |
Lunedì 4 Ottobre 2004 |
Ulivo all'attacco: «Violata la Convenzione di Ginevra»
Roma Gli ultimi sbarchi di clandestini a Lampedusa accendono il dibattito politico. La decisione di schierare due Hercules dell'Aeronautica per rimpatriare i clandestini sbarcati a Lampedusa ha suscitato vivaci polemiche. E le rassicurazioni del ministro dell'Interno Pisanu, che ha precisato che «respingiamo alla frontiera tutti coloro che non hanno alcun titolo per restare nel territorio nazionale, mentre diamo protezione a quanti possono appellarsi al diritto di asilo», non bastano a raffreddare il clima. «Il trasferimento forzato in Libia - afferma la senatrice dell'Ulivo Tana De Zulueta - con voli charter di centinaia di migranti arrivati nei giorni scorsi a Lampedusa si configura come una violazione palese del I Protocollo alle Convenzioni di Ginevra, ove viene escluso il respingimento collettivo, e della Convenzione Europea sui Diritti Umani». «È evidente - spiega - come il principio del non-refoulement sia violato se alcuni migranti sono stati portati in Libia appena 24 ore dopo essere approdati a Lampedusa: in questo arco di tempo così ristretto le autorità italiane avrebbero dovuto identificare i migranti ed informarli sulle procedure di richiesta d'asilo». Per Livia Turco, responsabile Welfare della segreteria Ds, «i voli charter con cui il governo sta facendo rastrellamenti di massa costano cari alle tasche degli italiani, ma non servono ad arginare l'immigrazione clandestina». «Se non fosse una grande tragedia prosegue Turco - sarebbe sicuramente una farsa. Di fronte a questi continui sbarchi, che fine hanno fatto le cifre soavemente sciorinate dal ministro Pisanu e dal sottosegretario Mantovano»? Le associazioni umanitarie Amnesty International, Ics (Consorzio italiano di solidarietà) e Medici senza frontiere «condannano duramente la procedura adottata dal Governo italiano per gestire l'arrivo di molti migranti a Lampedusa negli ultimi giorni». Per il verde Paolo Cento «il ministro Pisanu sta determinando con la decisione del rimpatrio immediato degli immigrati sbarcati a Lampedusa e deportati in Libia un vero e proprio caso internazionale in cui l'Italia si sta rendendo responsabile della violazione dei diritti fondamentali dei migranti». Prr Sandro Battisti della Margherita «la situazione del centro di accoglienza di Lampedusa è ormai oltre l'emergenza: i continui sbarchi hanno riempito all'inverosimile il centro in modo tale che neanche il ponte aereo con la Libia riesce a svuotarlo». Intanto, in materia di ingressi il sottosegretario all'Interno, Antonio D'Alì, in un'intervista a «Avvenire», replica alle sollecitazioni di Confindustria: «Il numero degli ingressi legali può essere anche aumentato, così come possono essere tenute in seria considerazione le richieste delle associazioni datoriali, però sia chiara una cosa: immigrazione legale significa immigrazione con regole precise».
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