ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (Sezione: LA GAZZETTA DI LECCE Page 107) |
Martedì 18 maggio 2004 |
Il presidente dell'Associazione contro la cultura mafiosa
Luigi Budano: «Le anomalie all'esame dell'Osservatorio»
Un dossier sulle anomalìe. «Abbiamo forti perplessità - dice Luigi Budano, presidente dell'Associazione contro la cultura mafiosa - Tanti casi non sono chiari. Attraverso la mia associazione sono stati presentati 23 richieste alla Mondialfidi: tre sono stati approvati. Venti non hanno ricevuto alcuna risposta. Tra i casi esclusi c'era anche quello di un commerciante che, addirittura, aveva messo gli immobili in garanzia». Il dossier sarà presto nelle mani del sottosegretario Alfredo Mantovano. E presto i casi «anomali» saranno portati all'attenzione dell'Osservatorio, per essere visionati direttamente dalle banche. «Finora tutti gli incontri si erano limitati ad enunciazione di principi - aggiunge Budano - Adesso, però, il sottosegretario ha fatto intendere che bisogna passare alla fase operativa». «Se con la Mondialfidi abbiamo chiuso tre pratiche - continua Budano - con la Cooperativa unità artigiana salentina non siamo riusciti ad avere neanche spazio. Quando abbiamo chiesto se fosse possibile avviare una pratica ci hanno fatto sapere che i fondi erano già stati utilizzati. Ed ecco l'altro aspetto oscuro sul quale occorre fare chiarezza. «Anomalìe e perplessità - continua Budano - circordano anche l'utilizzo e l'impiego dei fondi stanziati. Sono stati utilizzati in operazioni antiusura? E' un altro punto sul quale occorre far luce». Il presidente Budano è ancora più esplicito. «Alcune volte l'impressione è che non si voglia risolvere la questione. Se il moltiplicatore che determina il rapporto fra le garanzie prestate e il reddito è uguale ad uno, allora è inutile anche discutere, si sta perdendo solo tempo. A chi conviene mantenere questa situazione?». Ieri alla riunione dell'Osservatorio erano presenti anche Maria Isernia Filograna dell'associazione «Vivere insieme»; Brizio Candelieri per l'Associazione calimerese esercenti artigiani; Carlo Miccoli, presidente associazione Antiracket; don Raffaele Bruno e Pino De Luca per "Libera". Erano presenti i rappresentanti di quasi tutti gli istituti di credito. Sedie vuote, invece, fra le associazioni di categoria. Hanno risposto all'invito i presidenti di Camera di commercio, Sergio D'Oria, di Confcommercio Alfredo Prete, di Confesercenti Antonio Schipa. E poi ancora i responsabili di Coldiretti, Aprol. C'erano pure i rappresentanti dei due confidi: Mondialfidi e Unità artigiana salentina.
|
vedi i precedenti interventi |