ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su il Giornale (Sezione: Pag. 15 ) |
Lunedì 24 Marzo 2003 |
FRANCESCA ANGELI da Roma L'INTERVISTA Mantovano: il nostro Paese accoglierà gli iracheni in fuga
I disperati che in questi giorni giungono sulle coste italiane non sono, non possono essere considerati, profughi di guerra. Il governo italiana comunque garantisce la sua piena disponibilità di fronte all'eventuale arrivo di profughi in fuga dalla guerra in lrak. A dirlo è il sottosegretario ai ministero dell'Interno, AIfredo Mantovano, che al momento ritiene prematura qualsiasi previsione sugli annunciati massicci arrivi di civili iracheni. Il viceministro poi puntualizza pure che in Italia nessuna normativa, tanto meno la legge Bossi-Fini sull'immigrazione, impedisce o in qualche modo limita il diritto all'asilo e all'accoglienza di persone che provengono da zone di gerra. Mantovano, il possibile arrivo di migliaia, c'è chi dice milioni, di profughi in fuga dalI'rak ha destato la preoccupazione del ministro Bossi mentre il suo collega di governo Buttiglione chiede una deroga alla legge Bossi-Fini per l'accoglienza degli iracheni in fuga. Che cosa farà il governo?
Eppure ieri alcuni esponenti della Lega, partito di governo, hanno ribadito la volontà di alzare le barricate di fronte a un eventuale arrivo massiccio. Ma nella Rossi-Fini vi sono limitazioni alla possibilità di concedere il diritto d'asilo?
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