ROMA. "Fini è sceso dal piedistallo", spiega Gianni Alemanno, capofila della rivolta interna contro il leader di An, e adesso convinto di aver comunque portato a casa dei risultati importanti. Non soltanto per il parziale mea culpa di Fini sul referendum e per la riapertura del dibattito interno al partito sui valori, ma per il diverso approccio, non più distaccato, e a volte persino sprezzante, come il giorno prima, mostrato l'altroieri dal leader nei confronti del partito. Alemanno, non riassumerà comunque la carica di vice-presidente di An, ma resta soddisfatto della "ritrovata unità". E di esito "largamente positivo, con Fini riconciliato con i dirigenti" parlano sia Ignazio La Russa che Maurizio Gasparri, mentre di un "partito ritrovato intorno ai valori" parla il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano.