SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento della Pubblica Sicurezza |
Roma, 14 gennaio 2003
Gentile Sindaco,
con riferimento alla Sua del 13 gennaio, (alla quale rispondo con piacere, pur essendomi stata inviata per conoscenza) con la quale ha evidenziato un grave episodio di intimidazione perpetrato ai danni di un titolare di un esercizio commerciale del Suo Comune, Le assicuro il massimo impegno da parte delle forze di polizia nello svolgimento delle indagini che, sono certo, consentiranno di identificare al più presto i responsabili di questi gesti che minacciano la sicurezza del nostro territorio.
Voglio sottolineare, tuttavia, che, la lotta al racket non è una prerogativa solo delle forze di polizia ma necessita di un impegno comune delle Istituzioni e dei cittadini. In tale contesto è necessario concentrare gli sforzi, prevedendo da parte delle Amministrazioni Comunali più colpite dal fenomeno criminale maggiori forme di collaborazione tra le Polizie Municipali, e fra queste e le forze di polizia di dimensioni nazionali perché, ciascuna secondo le proprie competenze, sia utilizzato il patrimonio informativo e di valutazioni di tutti.
Personalmente sto cercando di dare un segnale in questa direzione con il coinvolgimento nelle iniziative di prevenzione al fenomeno estorsivo di tutte le componenti necessarie, in primo luogo di quelle che operano nel mondo dell'associazionismo serio ed impegnato.
E' necessario incentivare la costituzione delle associazioni antiracket: l'associazionismo, dove è presente, ha dimostrato di rappresentare uno stimolo maggiore alla denuncia, consentendo un contributo reale alla sicurezza della comunità e riaffermando il valore irrinunciabile della legalità.
Sono certo che da parte della Sua Amministrazione non mancheranno sforzi in questa direzione, e sono disponibile a fornirLe ogni possibile collaborazione in tal senso.
Cari saluti
Alfredo Mantovano
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