ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Libertà Quotidiano di Piacenza
(Sezione:    Pag.     )
Martedì 1 Aprile 2003

Mauro Ferri

 

Mantovano: immigrati, la fermezza paga

Sant'Ilario, il sottosegretario agli Interni illustra la politica sulla sicurezza del governo


 

A concedere gli onori di casa, in un auditorium di Sant'Ilario gremito, è stato il presidente provinciale di An Sergio Bursi, che nell'introduzione ha fatto leva soprattutto sulla “domanda di sicurezza” proveniente da larghi strati della società. Il parlamentare piacentino Tommaso Foti ha centrato il tiro sulla situazione locale relativamente alla presenza di stranieri: «la presenza di extracomunitari nella nostra provincia - ha fatto notare - ha raggiunto quota 11mila unità, su complessivi 270 mila abitanti, è un fenomeno di dimensioni tali da richiedere regole ben precise». Il responsabile nazionale per l'immigrazione di An, il deputato Gian Paolo Landi , ha ripercorso le tracce politico-istituzionali che hanno portato alla definizione della nuova normativa nazionale, mentre al sottosegretario Alfredo Mantovano è toccato fare un primo consuntivo degli effetti, sia in chiave di regolarizzazione degli stranieri, sia in chiave di lotta alla clandestinità. «I risultati della “Bossi-Fini” - ha sostenuto - sono legati ad una maggiore collaborazione europea e internazionale, e all'applicazione del principio di condizionalità». «Significa - ha precisato - che i paesi d'origine degli immigrati sono vincolati al rispetto di accordi bilaterali con l'Italia che presuppongono aiuti in cambio della disponibilità ad accogliere subito sul proprio territorio i clandestini rimpatriati». «Quella della reale effettività delle espulsioni - ha affermato l'esponente del governo - è uno dei punti di forza della legge, così come la lotta alla criminalità che lucra sul traffico di persone».

Fra le cifre fornite da Mantovano, spiccano il 50% in più di arresti e un incremento del 70% dei sequestri di natanti utilizzati per il trasporto dei clandestini: «l'inasprimento delle pene - è stato rimarcato - assimila il trattamento di questi atti illeciti a quello riservato ai crimini mafiosi». Sul versante della regolarizzazione, dopo le difficoltà iniziali, la macchina amministrativa sembra essersi messa in moto: «c'è l'impegno formale del governo - ha ricordato il sottosegretario - a chiudere le pratiche su tutto il territorio nazionale entro il 2003, agli Uffici territoriali sono giunti i rinforzi necessari per espletare le operazioni». Quanto al nodo rappresentato dagli immigrati in attesa di sanatoria che hanno perso l'occupazione oppure cambiato datore di lavoro, Mantovano lascia intendere che la questione «è ancora oggetto di approfondimento da parte del governo»; e tuttavia non chiude la porta a possibili soluzioni di compromesso: «se esiste già una prospettiva certa di lavoro, è possibile concedere un permesso provvisorio di 6 mesi».

«Prima delle ferie estive a Piacenza, e nelle altre città italiane di dimensioni paragonabili, l'esame delle procedure per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati verranno completate». L'impegno del sottosegretario al ministero degli Interni, Alfredo Mantovano, è di quelli che pesano, perché riguarda i circa 3mila stranieri sul territorio locale ancora in attesa di ricevere il permesso di soggiorno. L'esponente di An ha fatto tappa ieri sera nella nostra città, invitato dalla federazione provinciale del partito, per illustrare la politica della sicurezza del governo, con particolare attenzione alla legge “Bossi-Fini” sull'immigrazione.


 

vedi i precedenti interventi