ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su il manifesto (Sezione: Prima Pagina pag. ) |
Martedì 27 Agosto 2004 |
Trenta ore nel bagagliaio, clandestino muore soffocato
ROMA Nel capitolo immigrazione, ieri, altre due storie tragiche. La prima è quella di un tunisino di venticinque anni, morto per soffocamento dopo essere stato rinchiuso per 30 ore nel bagaglio della macchina della fidanzata. Lì è restato per tutto il viaggio del traghetto che da Tunisi arriva a Genova. Cercava di entrare clandestinamente in Italia. La donna bresciana è ora accusata di omicidio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ad Assisi, invece, un operaio marocchino, creduto morto in seguito a un incidente sul lavoro, è stato abbandonato dal datore e da suo figlio sul ciglio di una strada. A trovarlo sono stati i carabinieri del luogo ai quali l'uomo, dopo aver cercato di nascondere quanto gli era accaduto, ha poi raccontato tutto. I due imprenditori, di origine siciliana, devono adesso rispondere di omissione di soccorso e violazione della legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Sul piano politico continua intanto il dibattito su una possibile revisione della Bossi-Fini. Ieri si sono detti favorevoli a rivedere il meccanismo delle quote di ingresso sia i sottosegretari all'interno e al welfare, Mantovano e Sacconi, che il ministero per le politiche agricole Alemanno. mentre Andreotti ha di nuovo attaccato la Lega definendo i suoi atteggiamenti nei confronti degli immigrati «disumani e anticristiani».
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