ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
(Sezione:         Pag.  )
Venerdì 9 Aprile 2004

ELENA ROMANAZZI

 

 L’EMERGENZA TERRORISMO


 

Città blindate, ma con discrezione. Accanto alle forze dell'ordine e all’esercito ci saranno migliaia di uomini in borghese per garantire in questi giorni la sicurezza nelle città considerate più a rischio attentati. La massima allerta durerà fino ai primi di maggio, anche se le giornate considerate più a rischio sono quella di oggi, 9 aprile, anniversario della caduta di Saddam, e domenica di Pasqua. Una circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza inviata due giorni fa a questure e prefetture impone, infatti, la massima attenzione non solo per questo mese. Sono stati potenziati i controlli alle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nelle metropolitane, e poi i cinema, i musei, le piazze dove si concentrano maggiormente i turisti, tutti i luoghi di culto, le chiese, le sinagoghe e i luoghi di preghiera degli islamici. Tutto è tenuto sotto stretto controllo.

A Roma sono state prese ulteriori misure di sicurezza in vista delle celebrazioni del Papa per la Pasqua. Solo ieri in mattinata sono stati conclusi i controlli di tutti i tombini e i sotterranei adiacenti al Vaticano e quelli lungo il percorso dove questa sera verrà effettuata la Via Crucis. Tutti i tombini dopo il controllo sono stati sigillati. Per tutelare San Pietro è stato deciso di mantenere chiusa di notte via della Conciliazione, come è stato fatto durante il periodo natalizio. E, secondo indiscrezioni, sui terrazzi dei palazzi vicini alla Santa Sede ci saranno, pronti ad intervenire, dei tiratori scelti.

Nei giorni di Pasqua sui cieli di Roma potranno volare solo i velivoli autorizzati, in possesso di un piano di volo. Sono vietati, invece, i voli per gli aerei da turismo. Come è accaduto lo scorso Natale, la difesa dello spazio aereo in questi giorni sarà gestita dall'Aeronautica militare che manterrà una serie di velivoli in assetto operativo immediato, quali ad esempio gli elicotteri HH3F, pronti ad entrare in azione in caso di avvicinamento o di violazione da parte dei velivoli lenti. Per l’interdizione dello spazio aereo sulla capitale (l’area off limits corrisponde a quella delimitata dal grande raccordo anulare) saranno pronti i Tornado Adv, gli F-104 e gli MB-339.

Un piano per far fronte ad eventuali attentati terroristici, siano essi di natura esplosiva o effettuati con armi non convenzionali (biologiche e chimiche), è pronto. In molti ospedali in questi giorni ci sarà uno staff di medici per ogni evenienza che dovrà intervenire in caso di chiamata in un lasso di tempo non superiore ai dieci minuti. La Protezione civile, per quanto riguarda la capitale, ha già da tempo individuato nel Circo Massimo il luogo adatto dove installare un ospedale da campo per prestare i primi soccorsi. Anche la grande rete virtuale verrà monitorata 24 ore su 24 perchè è proprio su alcuni siti che viaggiano le indicazioni alle cellule, le minacce e le rivendicazioni.

Il sottosegretario al ministero dell’Interno, Alfredo Mantovano ha sottolineato ieri che non ci sono allarmi specifici. «C’è una preoccupazione vera e reale - ha detto - ma non ci sono al momento elementi specifici che facciano ritenere l’Italia un possibile obiettivo dei terroristi».


    

 

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