ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
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Sabato 11 dicembre 2004

 

PRESENTATO A ROMA L’ALBUM DI FAMIGLIA DI UOMINI E DONNE IN DIVISA

 

 Toscani firma il calendario della polizia

 


 

Roma. Dodici immagini per segnare il nuovo anno. Protagonisti uomini e donne in divisa, impegnati nelle loro diverse attività e accompagnati dai «mezzi» del mestiere, simbolo e testimonianza di «una grande famiglia al servizio di una famiglia ancora più grande: l’Italia». Con questo spirito - sottolineato dallo stesso capo della polizia - è stato realizzato il calendario 2005 della polizia di stato: un «Album di famiglia», appunto, come è stato battezzato, firmato mese dopo mese dagli scatti di Oliviero Toscani.

L’ultima edizione di un appuntamento ormai annuale e che ha uno scopo benefico è stata presentata nella cornice del museo delle auto storiche della polizia. Per ogni mese del nuovo anno, il calendario, che nelle quattro precedenti edizioni era stato dedicato ai film, ai disegni dei bambini, alle vignette dei celebri umoristi e alle foto di alcuni tra i più famosi fotografi italiani, quest’anno mostra e racconta l’impegno quotidiano degli agenti nelle varie specialità. Si va così dagli uomini del centro addestramento e soccorso alpino, con gli sci in spalla, che inaugurano il 2005, agli agenti della stradale in sella alle moto per arrivare, passando attraverso gli esperti della scientifica, ai poliziotti di quartiere intorno ad una vecchia Alfa Romeo, alla squadra mobile di Napoli, ai servizi a cavallo e ai cinofili, al Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) che con giubbotti antiproiettili e viso coperto raffigurano il mese di novembre. A chiudere l’anno è la banda musicale.

Sono «immagini di questo particolare pronto soccorso che è la polizia di stato», ha commentato il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano. Una serie di scatti per interpretare la professionalità delle donne e degli uomini della polizia, «una grande famiglia - come ha sottolineato il capo della polizia, Gianni De Gennaro». Il titolo «Album di famiglia sembra quasi assurdo ma invece non lo è. Loro sono lì sempre a nostra disposizione, al nostro servizio», ha detto Toscani, raccontando l’esperienza «divertente e intrigante» del calendario e il suo rapporto con la polizia «che non è mai stato roseo». «Ma - ha aggiunto scherzando - non è mai troppo tardi per riconciliarsi. Sono figlio degli anni ’60, allora quando vedevamo un poliziotto scappavamo. Non avrei mai pensato, a 20 anni, di fare un calendario per la polizia. Oggi - ha detto sorridendo - sono diventati buoni». Il ricavato delle vendite andrà all’Unicef.


    

 

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