Immigrazione, l’Udc torna alla carica e rilancia sulla sanatoria

La data è già fissata, mercoledì 26 giugno l’Aula del Senato avvierà il dibattito che doverebbe portare, nel giro di qualche giorno, all’approvazione definitiva della legge sull’immigrazione. E nella Cdl si è già riaperto lo scontro, «sedato» in extremis alla Camera dalla mediazione del vicepremier Fini, tra Lega e centristi. Le prime scintille ieri in Commissione: appena ad avvio dei lavori, la «minaccia» del senatore dell’Udc Maurizio Eufemi che ha annunciato di voler ripresentare l’emendamento Tabacci, quello sulla sanatoria dei lavoratori extracomunitari in nero, della quale la Lega non vuol sentir parlare e che il Governo si è impegnato a inserire in un provvedimento ad hoc.

Ostilità subito riaperte con il no, categorico, della Lega. E anche il Governo, rappresentato in commissione dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, preme perchè il disegno di legge sia confermato dal Senato nello stesso testo della Camera. E An fa sapere che non voterà emendamenti al disegno di legge, per approvarlo definitivamente nel testo passato a Montecitorio. «L’emendamento - dice Eufemi - è già scritto ma non l’ho ancora presentato. Domani (oggi, ndr) ci sarà una riunione del gruppo parlamentare dell'Udc: sarà quella la sede giusta per un esame della situazione». Spiega Eufemi: «Qui c'è un problema politico, quello di garantire la contestualità tra il disegno di legge e il provvedimento sulla regolarizzazione». Durissimo il giudizio del senatore della Lega Cesarino Monti: «Sono sempre i soliti democristiani, ma domani sono convinto che l'emendamento glielo faranno ritirare. Deve prevalere il buonsenso».