ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su Mattino | Martedì 19 febbraio 2002 |
Polemica sulle espulsioni. Aumentati gli sbarchi
Il disegno di legge sull’immigrazione approda oggi in aula al Senato. E la maggioranza è quasi certa di riuscire ad approvare il provvedimento entro la prossima settimana, malgrado pesino sul ddl ben 1.900 emendamenti. Ma alla fine la vera incognita è come si comporterà la Lega dal momento che, malgrado il via libera di Bossi e di Maroni, la mini-sanatoria sulle colf e sulle badanti vede i Lumbard profondamente divisi. Ma dentro la Cdl a scalpitare, in senso opposto, sono anche i centristi dell’Udc che invece vorrebbero l’estensione della sanatoria ai minorenni che si trovano negli istituti di accoglienza, ma anche a quei lavoratori extracomunitari che sono impiegati a nero nell’industria e nell’artigianato. Una richiesta che non verrà accolta. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianfranco Fini, ha chiarito: «Non ci sarà una sanatoria». Le divergenze di posizioni dentro la maggioranza fanno più che piacere al centro sinistra che del disegno di legge non salva nulla. LA LEGGE. Il provvedimento modifica in maniera radicale la legge attualmente in vigore, quella firmata dai ministri Turco e Napolitano. In Italia si potrà venire solo se in possesso di un regolare contratto di lavoro. Sparisce la figura dello sponsor, si riducono i ricongiungimenti familiari, si accelerano le pratiche per chi chiede asilo politico, attraverso la moltiplicazione delle commissioni che avranno sede periferica. Regole rigide anche per l’espulsione. Chi non ha titolo per restare, ha spiegato il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano (An), ieri in visita nelle ”zone calde” della Puglia - verrà espulso subito. È il caso degli 80 curdi arrivati pochi giorni fa in Salento, e che ieri hanno ricevuto il decreto di espulsione: secondo Nichi Vendola (Rifondazione) «sono stati stracciati i principi costituzionali» perchè è stata data loro «un’audizione sommaria», ma per Mantovano ««chi la pensa diversamente deve avere il coraggio di dire che vuol favorire la clandestinità». Si prevede inoltre l’impiego delle navi della Marina militare per il contrasto al traffico di clandestini. LA SANATORIA. La Lega si è opposta fino all’ultimo alla sanatoria, ma alla fine ha dovuto cedere alla pressanti richieste dei centristi. Dopo varie riunioni si è arrivati al compromesso di regolarizzare colf e badanti (chi si occupa di anziani, handicappati, persone bisognose). Il governo ha fissato dei paletti ben precisi. Ogni nucleo familiare potrà mettere in regola solo una colf. Per quanto riguarda invece le badanti, il limite non c’è. La regolarizzazione è vincolata a una dichiarazione del datore di lavoro, che varrà verificata, e nel caso in cui risultasse falsa, è prevista la reclusione da due a sei mesi. Per poter avere il permesso di soggiorno bisogna aver lavorato almeno tre mesi, essere in Italia alla data del 1 gennaio 2002, versare una quota forfettizzata di un trimestre di contributi arretrati. La tassa la dovrà versare il datore di lavoro e l’immigrato. I controlli saranno rigidissimi soprattutto sull’effettivo versamento dei contributi dopo la messa in regola. I FLUSSI. Il ministro per il Welfare Roberto Maroni non ha intenzione di essere largo di manica rispetto all’ingresso degli extracomunitari. Le quote verranno fissate di anno in anno, ma è già stato anticipato che fino a quando non verranno impiegate le persone iscritte alle liste di collocamento non ci potranno essere altre aperture. Unica eccezione i lavoratori stagionali; il decreto, approvato dieci giorni fa, ha dato il via libera a 33 mila ingressi. Il Sud è rimasto escluso, ed è già la seconda volta. Mantovanoieri ha detto di augurarsi un ripensamento: «È vero - ha detto - che qui che ci sono tanti disoccupati, ma la politica non può fare a meno di prendere atto di un dato oggettivo: che questi giovani non fanno certi lavori, a cominciare da quelli nelle campagne». Mantovano ha anche reso noto che nel secondo semestre 2001, rispetto ai primi sei mesi dello stesso anno, è aumentato il numero degli immigrati clandestini sbarcati in Italia (+39,6%) ma anche quello degli espulsi (+26,1%).
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