ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL MATTINO (Sezione: Pag. ) |
Sabato, 21 Gennaio 2006 |
r. ind.
Gli 007 contro l’Unione? È scontro tra i poli
«L’opposizione si dovrebbe vergognare di questa accusa. Si vergognino perchè se arrivano a questo livello di bassezza non dicano poi di tenere i toni bassi». Così il vicepremier e ministro degli esteri Gianfranco Fini commenta le accuse dell'opposizione su un eventuale intervento del premier Berlusconi sui servizi. «È una accusa infamante - aggiunge - che merita di essere respinta con sdegno». Ma il senatore diessino Massimo Brutti che è stato il primo a parlare di un possibile uso dei servizi segreti nella guerra di Berlusconi contro la sinistra, rilancia il suo richiamo agli 007. «Il Presidente del Consiglio - dice Brutti - sta elaborando dossier contenenti veleni. Non so chi collabori con lui: certo per far arrivare l'intercettazione dei colloqui fra il segretario Ds Fassino e Consorte vi è stata una attività illecita da parte di pubblici ufficiali. Io - prosegue - sento il dovere di inviare un messaggio a tutti i funzionari dello Stato e agli uomini dell'intelligence: siate leali e tenetevi lontani da queste manovre, da queste campagne torbide, dal conflitto politico che ruota intorno ad esse». E contro Brutti non tuona soltanto Gianfranco Fini. Anche Alfredo Mantovano, sottosegretario all’Interno, attacca il senatrore diessino. «La semplice ipotesi - dice Mantovano - di un uso per fini privati o di una parte politica dei servizi di informazione e di sicurezza dovrebbe essere sostenuta da prove certe, e dovrebbe essere seguita dall’immediato ricorso all'autorità giudiziaria, tanto grave è ciò di cui si accusa. Sorprende - osserva Mantovano - che una persona solitamente seria ed equilibrata come il senatore Brutti, le cui parole non contano poco, non solo per il suo incarico presente di componente del Copaco, ma anche per quelli passati, avanzi questa ipotesi senza rivolgersi alla procura della Repubblica». Decisa anche la replica a Brutti di Fabrizio Cicchitto, viceccordinatore di Forza Italia. «Vediamo - afferma Cicchitto - — che il senatore Brutti continua a delirare su un uso deviato dei servizi da parte del governo. Chi in questi anni ha cosparso di veleni la vita politica italiana - continua - anche utilizzando le violazioni del segreto istruttorio sono stati proprio i Ds. Brutti minaccia con espressioni assai inquietanti i funzionari dello Stato e gli uomini dei servizi». Ed è duro anche Maurizio Gasparri, vicepresidente del Copaco, il comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza. «È inaudito e intollerabile - dice - il comportamento del senatore Brutti che, viste le difficoltà in cui stanno affondando i Ds, ha utilizzato un delicato organo istituzionale per una bieca operazione di propaganda»
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