ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
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Articolo pubblicato su IL MATTINO (Sezione: Pag. ) |
Domenica 22 Dicembre 2002 |
LIDIA LUBERTO PER LA SANATORIA AGLI IRREGOLARI
Immigrati occupano
il Duomo a Caserta
Digiuno a oltranza
Continueranno a oltranza lo sciopero della fame e non lasceranno il Duomo di Caserta che presidiano pacificamente dalla sera di venerdì, fino a quando non otterranno un incontro con i rappresentanti del governo per l'estensione della sanatoria ai lavoratori autonomi e agli irregolari. È la decisione degli oltre 80 immigrati che stazionano notte e giorno sul sagrato della cattedrale. Sono irremovibili. «Per essere qui vuol dire che siamo davvero esasperati. Chiediamo giustizia e il rispetto dei diritti civili anche per noi» dice a nome dei manifestanti Malick Diaw, rappresentante della comunità senegalese. E raccolgono solidarietà. Da molti casertani, che durante l’altra notte hanno portato loro coperte, sacchi a pelo, cartoni e bevande calde; dal vescovo Raffaele Nogaro, dal leader campano dei No global, Francesco Caruso, da Don Vitaliano Della Sala, dal deputato di Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena, giunti ieri a Caserta per aderire alla protesta e manifestare agli extracomunitari il loro appoggio. Con loro anche i parlamentari locali di opposizione Sandro de Franciscis, Pierino Squeglia, Gaetano Pascarella: dopo l’incontro sul sagrato della chiesa hanno preso l'impegno di sollecitare un incontro con il sottosegretario . «È il massimo che riusciremo a fare, forse, prima delle vacanze natalizie» sottolineano i parlamentari. «Dovremo approfittare di questi due giorni prima della chiusura delle Camere, durante i quali saremo impegnati nelle votazioni per la Finanziaria», spiegano. «Siamo stati costretti a compiere un gesto così eclatante per essere ascoltati» dice ancora Malick. La protesta per chiedere, prima di tutto, che venga ritirata l'operazione «strade pulite» che penalizza i venditori ambulanti. «Un'operazione di pura repressione, attuata per mezzo di retate come quelle che si facevano contro gli ebrei», sottolinea Caruso. E ancora la riapertura dei termini per la sanatoria e l'estensione di questo provvedimento ai lavoratori autonomi e irregolari. Si battono anche perchè tutti i permessi di soggiorno, rilasciati grazie alle vertenze di lavoro, diventino definitivi e per la chiusura di quelli che definiscono i «campi lager» per immigranti.
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