ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
(Sezione:         Pag.     )
Giovedì 25 maggio 2006

RAFFAELE INDOLFI

 

 Immigrati, verso una maxi-regolarizzazione


 

Saranno presto regolarizzati 484mila immigrati. Lo annuncia da Lampedusa il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che ieri, assieme al sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi, ha visitato il centro di prima accoglienza dell’isola. «Non ci piace definirla sanatoria di immigrati - afferma Ferrero a proposito della nuova regolarizzazione - ma si tratta di rendere visibile queste persone che già nei mesi scorsi avevano chiesto di essere regolamentate attraverso le domande inoltrate. Si tratta dunque di migranti che in Italia possono avere o hanno già un datore di lavoro e andrebbero regolarizzati». Il ministro, in sostanza, propone di regolarizzare tutti gli immigrati che hanno presentato la domanda, non solo i 170mila previsti per il 2006 dal decreto per la regolamentazione dei flussi. «I nuovi flussi di ingresso degli immigrati in Italia - spiega Ferrero - si adegueranno alla realtà e cioè alle persone che hanno già presentato la domanda di regolarizzazione della propria posizione».

Il ministro annuncia anche che sarà modificata la Bossi-Fini, la legge sull’immigrazione. «La legislazione vigente - dice - non ci piace e faremo in modo di modificarla». Il ministro dice pure che vuole rendere «trasparenti» i centri di accoglienza che «sono - sostiene - le uniche strutture che in Italia non possono essere visitate». E aggiunge che le condizioni delle persone rinchiuse nei centri di accoglienza dovranno migliorare, quindi, saranno riviste molte regole. E precisa: «Ho detto che i Cpt saranno superati, non intendendo che verranno chiusi, ma modificando le modalità con le quali si sta in questi centri».

Il ministro e il sottosegretario hanno visitato il centro di accoglienza di Lampedusa. «Lo abbiamo visto - dice Marcella Lucidi - in una situazione che non è di emergenza. Abbiamo però constatato che gli operatori del centro fanno di tutto per rendere vivibile la struttura, ma ci rendiamo conto che non è adeguata a sostenere l’impatto dell’emergenza». Marcella Lucidi poi dice che «non ci saranno più espulsioni di immigrati verso quei paesi che non sono firmatari della convenzione di Ginevra e fra questi la Libia». E per quanto riguarda le nuove norme che il governo si appresta a varare sull’immigrazione il sottosegretario spiega che verranno riviste le procedure di espulsione dall’Italia, in particolare quelle che riguardano i clandestini detenuti che «non dovranno più passare dai Cpt prima di lasciare il Paese».

E sull’annuncio del ministro è subito polemica. Attacca Gianfranco Fini. «Se la demagogia di una certa parte della sinistra - sostiene il leader di An - si riflette in alcune leggi, tipo la nuova legge sull’immigrazione, in Italia c’è il rischio di alimentare la xenofobia». Fini difende la sua legge attaccata dal ministro Ferrero e aggiunge: «Sanatorie ne abbiamo già conosciute nel passato e certamente non è una situazione rimpianta dagli italiani». «Ferrero - inclaza Alfredo Mantovano di An - ha detto che il governo regolarizzerà 480mila immigrati: non pensa che un annuncio del genere otterrà nell’immediato l’arrivo di migliaia e migliaia di clandestini con l’aspettativa di essere messi subito in regola? È certo - conclude - che con la visita di Ferrero e Lucidi a Lampedusa rischia di avverarsi la «profezia» di Prodi di qualche mese fa: in Italia scoppieranno rivolte di immigrati come nelle banlieue francesi. In tal caso i «profeti» (di sventura) diventano artefici della profezia e della sventura». Il leghista Roberto Calderoli invita Prodi a far «tacere il ministro Ferrero, se ne ha la forza e l’autorevolezza». E dice: «Gli annunci del neo ministro per la Solidarietà Sociale non portano altro che a promuovere le partenze degli irregolari».


    

 

vedi i precedenti interventi