ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO Lunedì 4 febbraio 2002



An e Ppi: pronti ad appoggiare l’invito di Wojtyla
Caustico Pannella


 

L’invito del Pontefice a recepire nella legislazione italiana il chiaro riconoscimento dell’identità giuridica del nascituro suscista, ancora una volta, la nascita di schieramenti opposti.

Immediata e massiccia la reazione dei parlamentari degli schieramenti del centro destra, che si sono detti pronti a cogliere l’invito del pontefice. «Non può lasciare indifferente - ha spiegato Alfredo Mantovano, componente dell'Ufficio politico di An - chi ha responsabilità politiche, prescindendo da qualsiasi elemento confessionale. Non un dogma di fede, ma la presa d’atto di un dato naturale, quello della esistenza della vita umana fin dal concepimento, scientificamente accertato, rende questo passo necessario». «Il Papa ha ragione - ha poi aggiunto Rosy Bindi (Ppi) - l’uomo non è padrone della vita. Le parole di Giovanni Paolo II sollecitano una responsabilità politica complessiva per costruire un mondo migliore capace di accogliere, promuovere e sostenere la vita in tutte le sua fasi».

Per il senatore Francesco D’Onofrio, estensore del manifesto del nuovo partito Udc che risulta dalla fusione del Ccd, del Cdu e di Democrazia Europea, «il manifesto del nuovo partito prevede espressamente l’impegno dell’Udc per la tutela della vita dell’embrione umano dal concepimento alla morte naturale.

Caustico l’eurodeputato Marco Pannella: il Vaticano, sulla linea che è ormai tornata ad essergli propria, finirà non appena possibile per chiedere che i parlamenti (dove per loro sfortuna ci sono) o i dittatori riconoscano per legge l’infallibilità pontificia, l’immacolata concezione, l’assunzione in corpo o in anima di Maria in cielo e altro».

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