Malgrado l’annuncio choc di Colin Powell, «anche in Italia ci sono cellule di Al Qaida» il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano (nella foto), ieri in visita a Napoli, è fiducioso sulle capacità delle forze dell’ordine di prevenire eventuali attacchi terroristici da qualunque parte essi posano arrivare: «L’Italia è in prima linea nella lotta al terrorismo e non è certamente un caso che il lavoro della nostre forze dell’ordine abbia dato risultati e venga apprezzato all’estero, a cominciare dagli Stati Uniti. Grazie a Dio e al lavoro delle nostre forze dell’ordine siamo riusciti a intervenire prima che si verificassero episodi terroristici». Alfredo Mantovano, così fa un chiaro riferimento alle operazioni antiterroristiche che proprio nei giorni scorsi hanno visto in primo piano Napoli, con l’arresto di 28 pachistani.

Tuttora reclusi e in attesa che le indagini chiariscono la loro posizione. «Da parte del governo - spiega ancora il sottosegretario - c’e grande attenzione verso questo fenomeno, la vigilanza è massima e la guardia non sarà certamente abbassata». A Napoli, dunque, come nel resto del Paese, c’è la massima allerta una condizione che dati gli scenari internazionali e la probabile discesa in guerra dell’Italia contro l’Iraq vede Napoli come uno degli obiettivi sensibili per i terroristi.