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Il piano sicurezza per Napoli proposto dal prefetto Renato Profili e firmato da tutte le forze dell’ordine e anche dal Comune si arricchisce subito di 500 uomini che il ministero dell’Interno sta per inviare in città nell’ambito dell’operazione Alto impatto. Una sorta di turn over per dare il cambio a coloro che stanno operando già da diversi mesi, ma qualcuno dei 500 potrebbe rimanere a Napoli stanzialmente in modo da ingrossare le fila di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario Alfredo Mantovano che ha risposto in Senato a un’interrogazione di vari gruppi parlamentari. Per quanto riguarda la polizia, spiega Mantovano, «è previsto l’invio di 200 unità, con i primi arrivi fra pochi giorni». Sul versante carabinieri, sottolinea Mantovano che «a dicembre sono stati inviati 91 unità e ora sono in arrivo altri 139 militari, di cui 50 saranno assegnati entro febbraio e gli altri 89 entro marzo, per un totale di 230 carabinieri da destinare specificamente all’attività di controllo del territorio». Infine, aggiunge, «la guardia di finanza, che ha già assegnato 41 unità e sempre in questo mese ne arriveranno alre 59».

Poi Mantovano va nei dettagli di Alto impatto: «Fino al 25 gennaio scorso sono state complessivamente identificate 781.641 persone; 9.601 sono i soggetti denunciati in stato di libertà; 8.880 sono le persone arrestate. Sono stati inoltre sequestrati più di 750 kg di sostanze stupefacenti e sono 424 le armi da sparo sequestrate».

Sull’andamento dei delitti nel territorio napoletano, rileva ancora il sottosegretario «dal confronto dei dati relativi ai primi undici mesi del 2003 con quelli dell’ analogo periodo dell’anno precedente, si ravvisa una lieve diminuzione dei delitti consumati, passati da 79.308 dei primi undici mesi del 2002 a 79.036 del 2003, correlato ad un aumento di quelli scoperti passati dai 10.887 dei primi undici mesi del 2002 a 12.422 dell’analogo periodo del 2003». Analoga tendenza, aggiunge, «si registra per i furti, passati dai 48.276 dei primi 11 mesi del 2002 ai 44.881 dell’analogo periodo 2003».

Fin qui Alto Impatto, per il piano di Profili prima che diventi operativo c’è da risolvere il problema posto dalla polizia municipale alla quale dovrà mettere mano subito Andrea Bufalo, il nuovo comandante che dovrebbe insediarsi martedì. Dovrà convincere l’intero corpo ad accettare il nuovo modello anticrimine e cercare di limare la parte contestata anche dall’assessore Luca Esposito. Cioè il controllo di piazza Garibaldi e degli ambulanti extracomunitari. Secondo i vigili, che ora hanno anche il compito di accompagnare coloro che non hanno il permesso di soggiorno in Questura, si perde troppo tempo nell’identificazione. L’iter prevede che gli immigrati vengano accompagnati in Questura per redarre il verbale insieme con la polizia. I caschi bianchi chiedono, invece, di accompagnare i denunciati e poi lasciare ai poliziotti l’istruzione della pratica per il foglio di via. Soddisfatta invece la Iervolino: «Il piano del prefetto rappresenta uno strumento destinato a incidere positivamente sulla sicurezza dei cittadini. Un obiettivo al quale il Comune, nei limiti delle proprie competenze e possibilità mira in modo forte e prioritario. Contribuiremo con il massimo impegno, anche attraverso la piena sinergia della polizia municipale con le altre forze dell’ordine, alla riuscita di questo piano».