ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
(Sezione:      Pag.   )
Maredì 6 Agosto 2002






EFFETTI COLLATERALI


 

Danni e disagi per il furto dell’auto vengono spesso somatizzati da chi lo subisce. Lo rileva il rapporto Cesc-Viasat 2001, che ha sentito in proposito anche esperti comportamentali. Secondo questi ultimi, le vittime dei furti «subiscono un forte impatto per il furto», «restano spesso traumatizzate», «rischiano la depressione», e soprattutto quando sono gli anziani a subirli questo può addirittura «equivalere ad un lutto».

Per il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, che ha la delega alla Pubblica sicurezza, quello dei furti d’auto è «un fenomeno di dimensioni tuttora inaccettabili che deve essere affrontato con decisione». Commentando i dati del rapporto Cesc-Viasat, Mantovano ha osservato che anche se c’è «una tendenza positiva alla diminuzione dei furti» restano alcuni dati negativi come «la sostanziale stabilità dei furti di autotreni, legati a dinamiche criminali con una particolare consistenza organizzativa».

«È molto importante - ha aggiunto Mantovano, nel commento allegato alla sintesi del rapporto - la collaborazione delle case costruttrici per rendere i processi di mascheramenti meno agevoli e rendere facile agli investigatori la ricostruzione dell’origine dei diversi componenti». L’Europol sta studiando un sistema per costruire una banca dati per facilitare il riconoscimento delle automobili grazie ad alcuni parametri certi. Però non tutto può essere lasciato alla polizia. Secondo Mantovano, infatti, «è fondamentale una mentalità attenta alla sicurezza, per creare meno occasioni di furto». In questo la tecnologia è di sicuro aiuto. I furti di auto sono diminuiti anche grazie ai telefoni cellulari, con cui si può denunciare immediatamente la scomparsa del veicolo, e a antifurto sempre più efficaci.


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