ALFREDO
MANTOVANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'INTERNO |
Interventi sulla stampa |
Articolo pubblicato su IL MATTINO (Sezione: Pag. ) |
Giovedì 8 luglio 2004 |
ALLEANZA NAZIONALE
Fini striglia le correnti
Dai fedelissimi
un appello all’unità
Compatti fuori, divisi al loro interno. È tempo di verifiche anche dentro Alleanza nazionale. Ma il movimentismo delle correnti non piace a Gianfranco Fini che in questo momento, impegnato com’è nel ruolo di mediatore nel braccio di ferro fra Follini e Berlusconi, tutto vorrebbe fuorchè occuparsi di un partito diviso in lotte correntizie. E così ieri, persa la pazienza, Fini ha alzato la voce contro le correnti e ha bacchettato duramente i suoi colonnelli. E sarebbero proprio le bacchettate di Fini alle correnti dietro l’appello all’unità lanciato ieri pomeriggio dal coordinatore di An, Ignazio La Russa. «È essenziale per i successi di An - ha detto - l'unità tra le varie componenti del partito sotto la guida di Gianfranco Fini». Occorre promuovere iniziative - ha aggiunto - di sintesi politica e di superamento dei meccanismi più esasperati delle divisioni in correnti, proprio per dare vita ad una modernizzazione delle strutture interne e ad una ariosa linea politica nel governo e nella società. Un appello subito accolto da Mario Landolfi, Andrea Ronchi, Gennaro Malgieri, Maurizio Gasparri, Giuseppe Valditara, Alfredo Mantovano, Mario Baldassarri. Ma il dibattito interno è appena avviato. Le mosse di Alemanno e quelle di Matteoli sono passate al vaglio dagli osservatori per capire fino a che punto le due componenti «antagoniste» alla Destra protagonista di Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa sono in grado di condizionare quello che era considerato lo strapotere sancito dal congresso di Bologna del gruppo che esprime il coordinatore del partito e il ministro delle Comunicazioni.
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