ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
(Sezione:         )
Martedì 18 Novembre 2003

di SALVATORE TAVERNA

All’Adriano folla all’anteprima del film sulla strage di Borsellino e la sua scorta

Un pomeriggio tra gli “angeli”


 

La città rende omaggio ai diciannove morti italiani in Iraq e, al cinema Adriano, anteprima del film Gli angeli di Borsellino : altra storia di eroismo dove la scorta trova la morte insieme al popolare magistrato. Così, in questa serata di commozione collettiva, di sofferenza e riflessione, si mixano i ricordi di ieri, in Sicilia, con le tragiche storie di questi giorni. Lacrime su alcuni volti che vivono con tanta emozione le immagini sullo schermo. Allora persero la vita agenti di polizia oggi i carabinieri: al di là del colore della divisa, tutti nostri eroi!

«Un film o è un documento o un sogno», dice il regista della pellicola Rocco Cesareo . «Ma queste non sono parole mie. E’ l’insegnamento di Ingmar Bergman... Sì, Tony Garrani interpreta Paolo Borsellino e coinvolge totalmente». Brigitta Boccoli ? «Nella parte di Emanuela convince. La conoscevo poco e mi sono trovato davanti un’attrice di grande esperienza».

Il film, Gli angeli di Borsellino, Scorta Qs21 , racconta i cinquantasette giorni che separano la strage di Capaci da quella di via D’Amelio: non si tratta di una narrazione comune, classica, tradizionale. Queste albe e tramonti siciliani, gli spostamenti, le pericolose azioni di protezione, vengono raccontate attraverso lo sguardo di Emanuela Loi, ragazza sarda con la divisa di agente di polizia, che mai avrebbe immaginato di morire quel giorno. Lei, piena di energia e di progetti, uno degli angeli custodi di Borsellino, è morta con gli altri per proteggere il magistrato che, come Falcone, amava la giustizia.

Alla fine del film, fiume di applausi, commozione, ricordi di un passato così vicino. «Un comico nella parte del capo scorta? In questa pellicola, trasformato», dice il popolare Pino Insegno . «Sono entrato totalmente nella parte seria e impegnata e alla fine anche i comici piangono. La mamma del vero capo scorta Agostino Catalano, signora Emilia , dopo aver visto il film, ha sussurrato dolcemente: Mi hai fatto ritrovare il sorriso di mio figlio . Una grande soddisfazione!». Bravi, anzi bravissimi Sebastiano Lo Monaco, Ernesto Mahieux , nella parte del mafioso, e Benedicta Boccoli , sorella di Brigitta nella vita e in questo film. Oltre al mondo istituzionale, il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano e il procuratore generale antimafia Pierluigi Vigna , alcuni invitati appartengono al mondo dello spettacolo: Gianfranco D’Angelo e Jocelyn , Roberta Lanfranchi e lo chef Gianfranco Vissani . Toccata e fuga di Marcello Veneziani . All’ultimo minuto ecco apparire, da una limousine, la bionda protagonista femminile del film: Benedicta Boccoli, accompagnata dal profuttore Gianni Di Clemente . Applausi.

 

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