ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
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Venerdì 19 settembre 2003

Di.Mar.

POLIZIA DI STATO

Al Centro studi un convitto anche per gli universitari

Il Sottosegretario Mantovano rassicura il sindaco e la Romagnoli. Via al progetto di riconversione della struttura


Il Centro Studi Polizia di Stato di Fermo, non chiude, ma sarà riconvertito in un centro polifunzionale di eccellenza aperto alle realtà locali. Questo è il progetto del Fondo di Assistenza a cui la struttura di via Italia appartiene. Per ora il Centro continuerà a svolgere il ruolo di convitto per i giovani che sono stati già ammessi e lo stanno frequentando, fino alla conclusione del ciclo di studi intrapreso da ciascuno. Tutto questo è stato comunicato, ieri, dal sottosegretario all' Interno Alfredo Mantovano, attraverso una nota del suo dicastero, al consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Franca Romagnoli che aveva chiesto, spiegazioni in merito. La stessa missiva l'ha ricevuta il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio.
Quest'anno, dunque, in via eccezionale, sono stati riammessi al Centro Studi giovani bocciati, nonostante il regolamento ne preveda l'allontanamento. Per l'anno scolastico 2003-2004, comunque, non è stato bandito il concorso per l'ammissione di nuovi studenti, perché si sarebbe in attesa di interventi di ristrutturazione di notevoli dimensioni finanziati dalla regione Marche con i fondi stanziati per il terremoto. In alternativa è stata offerta l'opportunità ai figli ed agli orfani degli appartenenti alla Polizia di Stato di accedere (con costi a carico del servizio Assistenza) secondo le esigenze a numerosi altri convitti selezionati a livello nazionale. Il complesso, dunque, non verrà chiuso ma si accinge a diventare una struttura di servizio per la collettività del Fermano.
Si sono già concluse: una convenzione con il Comune di Fermo per l'utilizzo delle strutture sportive e del verde, nonché di alcuni locali per la creazione di un Centro Socio-educativo per disabili; una convenzione con il Centro Danza Marchigiana per la locazione di un settore da adibire ad Accademia di danza; il completamento della sala conferenza per l'utilizzo della struttura in qualità di Centro convegni; accordi con le Università di Macerata ed Ancona per ospitare studenti universitari. Alcune stanze saranno riservate per alloggiare studenti figli di dipendenti della Polizia di Stato. Il Centro Studi, perciò, diventerà un convitto non solo per i giovani che frequenteranno la scuola media inferiore e superiore, ma anche per gli studenti universitari.


    

 

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