ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
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Giovedì 22 Luglio 2004

 

 

 Il Viminale: sulle espulsioni non cambia niente

Circolare del ministro alle questure: niente più arresto. Già rimpatriati cinque della Cap Anamur


 

ROMA - Cinque dei 37 africani arrivati sulla nave tedesca Cap Anamur sono stati espulsi e imbarcati su un aereo verso il paese di origine, la Nigeria. Per altri sono in corso accertamenti. Per loro ci sono due possibilità: o gli si accorda la protezione umanitaria o si mandano a casa. Intanto al Viminale il ministro Pisanu ha firmato la circolare con cui si danno a questure e prefetture le direttive dopo la sentenza della Corte costituzionale sulla ”Bossi-Fini”. In essa si stabilisce che i clandestini che non hanno rispettato l'ordine di lasciare l'Italia entro 5 giorni e che non possono più essere arrestati dopo la sentenza della Consulta, vengano accompagnati nei Centri di permanenza temporanea, dove resteranno per 60 giorni per le procedure di identificazione.

Quanto alle espulsioni, altro punto su cui si è pronunciata la Consulta, il ministro Pisanu ha fatto sapere che al decisione delal Corte «lascia integro» questo processo. «Il governo deve venire subito in aula per informare il Parlamento delle decisioni prese che riguardano i profughi della Cap Anamur»: lo ha chiesto in aula alla Camera la deputata Luana Zanella (Verdi), e alla sua richiesta si sono uniti anche Pietro Folena (Ds) e Franco Giordano (Prc).

Secondo Folena «il disprezzo del governo per il parlamento ha toccato oggi punte inaudite: dopo averci fatto aspettare 15 giorni per avere un ministro alla Camera, oggi Pisanu è venuto a rispondere a un'interrogazione, mentre invece urge un dibattito approfondito e compiuto. Non solo: apprendiamo del decreto di espulsione, nonostante la stessa Commissione del Viminale avesse suggerito di concedere il soggiorno per motivi umanitari». Intanto con un'interpellanza siglata da 45 senatori della maggioranza, primi firmatari i senatori Furio Gubetti e Lucio Malan di Forza Italia, si chiede al Governo come intenda «colmare rapidamente il vuoto legislativo prodotto dalla recente sentenza della Corte Costituzionale sulla legge Bossi-Fini».

Nella stessa interpellanza, i firmatari indicano al governo anche due possibili strade da percorrere. La prima proposta, formulata dalla Lega nord, prevede la riforma letterale della Costituzione, chiarendo che certi diritti spettano esclusivamente ai cittadini italiani. La seconda, avanzata da Alleanza Nazionale tramite il sottosegretario Alfredo Mantovano, individua la soluzione del problema nell'assai più rapido intervento di un innalzamento della pena per i clandestini, che faccia scattare l'arresto obbligatorio.


    

 

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