ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su ILMESSAGGERO
(Sezione:     Pag.     )
Sabato 23 novembre 2002

D.M.

FERMO /FACOLTA’ DI INGEGNERIA

Mantovano apre l’anno accademico


 

L'anno accademico per la Facoltà di Ingegneria presso l'Ente Universitario del Fermano si è aperto in pompa magna alla presenza di molti sindaci e autorità. Ad inaugurare l'anno oltre al Rettore dell'università di Ancona, Marco Pacetti, c'era anche il sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, on. Alfredo Mantovano (An). «A Fermo - ha affermato Pacetti - siamo stati capaci di ottenere dei risultati straordinari che ci hanno confermato la validità di una strategia che è risultata vincente». Sono 662 gli studenti iscritti ai corsi Euf. Il 30% di questi provengono dai Comuni del Fermano, il 20% dal resto della provincia di Ascoli ed il 50% da fuori provincia e regione. Con la realizzazione di nuovi spazi sia per le lezioni che per la mensa ed altre infrastrutture, gli amministratori pensano che il numero degli iscritti possa crescere. Secondo il Rettore dell'ateneo dorico, dunque, l'obiettivo da raggiungere ed in parte assolto dall'Università è quello di strutturarsi come un'organizzazione capace di essere diffusore di conoscenza in tutto il territorio e diventarne, perciò, la sua ricchezza. «Aprite le scuole e chiudete le prigioni» ha esordito con una citazione l'on. Mantovano. Il suo intervento si è riferito continuamente ai valori, alle radici, all'etica, alla formazione dei giovani.

Il sottosegretario ha anche parlato dell'autonomia di questa zona dichiarando che questa aspirazione del territorio non deve essere una concessione ma un vero e proprio diritto. «Ci occuperemo concretamente della questione delle Province subito dopo la Finanziaria». L'uomo di Governo ha visitato poi il Centro Studi Polizia di Stato e il Tribunale accompagnato tra gli altri da Prefetto, sindaco e presidente della Provincia. All'interno dell'Euf, intanto è scoppiato il "caso Cesetti". In una lettera al sindaco l'ex parlamentare si meraviglia di essere stato nominato componente del Consiglio di amministrazione dell'Euf, senza la sua preventiva disponibilità e di non esserne stato preventivamente informato. Per cui rifiutando l'incarico, dà le dimissioni formali


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